> stampa&cuci [coming soon]
Presto il 5Clab di Vicolo Facchini ospiterà il laboratorio 'stampa&cuci', un’esperienza creativa dedicata alla stampa su stoffa e alla realizzazione di accessori personalizzati.
Durante le due giornate previste, i partecipanti impareranno a creare una matrice incisa su linoleum, a stampare un pattern su tessuto e a utilizzare la macchina da cucire per confezionare un accessorio unico, come una shopper o un astuccio.
Il primo giorno sarà dedicato alla scelta di un tema condiviso e alla realizzazione di illustrazioni da incidere su linoleum per creare un set di timbri riutilizzabili. Successivamente, si procederà con la stampa dei pattern sulla stoffa. Nel secondo incontro, i partecipanti taglieranno i tessuti e assembleranno il proprio accessorio con la macchina da cucire.
Tutti i materiali saranno forniti dall’organizzazione, ma chi desidera portare stoffe o capi da personalizzare potrà farlo.
Il costo del laboratorio è di 50 euro.
Per iscrizioni e maggiori informazioni, contattare: primopianointernosette@gmail.com
> vite impreviste [14 aprile 2025 ore 18.30]
Lunedì 14 aprile alle ore 18.30, presso 5C Lab (vicolo de’ Facchini 5C, Bologna), si terrà la presentazione di 'Le vite intraviste', libro di Daniele Cargnino edito da Golem Edizioni.
In dialogo con l’autore: Luigia Bencivenga – Letture: Donatella Allegro – Tappeto sonoro: Sator
Le vite intraviste si compone di frammenti poetici e narrativi, appunti, materiali ritrovati. Una scrittura che lavora per accumulo e sottrazione, interrogando la figura del soggetto, la memoria, le sue discontinuità.
Daniele Cargnino (Torino, 1987) è autore di diverse raccolte poetiche. Vive e lavora a Torino, dove è libraio presso la libreria indipendente La Ciurma.
> pick n' bow [11 aprile 2025 ore 21]
Venerdì 11 aprile alle ore 21, 5C Lab è lieto di ospitare Pick n’ Bow, duo composto da chitarra, voce, violino e stompbox, che propone un repertorio di brani originali in lingua inglese. Una scrittura musicale attenta, essenziale e ricca di dinamiche dà forma a una performance in cui l’intreccio tra suoni acustici ed elettrici si fa linguaggio personale.
La formazione nasce dall’incontro tra due traiettorie artistiche differenti: una radicata nella scena indie/folk/rock, l’altra proveniente dal mondo della musica classica, della sperimentazione e dell’improvvisazione. La fusione di queste esperienze dà vita a un progetto che si muove con naturalezza tra le trame della canzone d’autore contemporanea e una ricerca sonora che guarda alla tradizione folk con sensibilità attuale.
Il live si sviluppa come un unico flusso sonoro, senza soluzione di continuità: le transizioni musicali sono parte integrante della narrazione, in un equilibrio costante tra scrittura e interplay. Ne risulta un ascolto immersivo, in cui la semplicità formale si apre a una varietà ritmica e timbrica sorprendente, mantenendo viva la tensione musicale dall’inizio alla fine.
Pick n’ Bow è un progetto che indaga il potenziale della forma-canzone, mantenendo uno sguardo aperto e curioso, capace di tenere insieme intimità e ampiezza, rigore e libertà.




> alice era stanca di stare seduta [4 aprile 2025 ore 19.30]
Alice era stanca di stare seduta: proiezione di Alice in Wonderland (1915), film muto di W.W. Young, sonorizzato dal vivo da Barbara De Dominicis (voce, elettronica) e Cristian Maddalena (shamisen, elettronica). L’evento è a cura di Serendippo e del format Una sedia è una sedia non è una sedia è una non, ideato da Anna Papa e Sara Papini.
In apertura, una selezione di letture ispirate all’immaginario di Lewis Carroll introdurrà alla visione del film. L’accompagnamento sonoro, esplora il rapporto tra immagine e suono, offrendo una nuova interpretazione dell’opera. L’attenzione è rivolta anche alla componente visiva del film, noto per la rappresentazione della Mock Turtle secondo le illustrazioni di John Tenniel.
L’iniziativa rientra in un percorso di ricerca sul dialogo tra cinema muto ed esperienze sonore sperimentali, sviluppando nuove prospettive attorno a un oggetto di uso comune: la sedia.













> distopie. futuro immaginato – presente reale – futuro reale – presente immaginato [31 marzo 2025 ore 18.30]
Crisi globali, sorveglianza digitale, conflitti sociali. Il presente ha il gusto di una distopia.
In questo oggi la letteratura ci aiuta a leggere le ombre e a immaginare il futuro. Al 5C Lab, un incontro per esplorare la distopia come chiave di interpretazione della realtà e strumento di «contro-narrazione». Storie ambientate in futuri possibili che parlano dell’ oggi , visioni estreme che svelano ciò che già cova sotto la superficie.
Un dialogo tra Federico Iezzi, ricercatore, e Pasquale Faraco [autore di 'Zena: Rivolte dal crepuscolo', un romanzo ambientato in una Bologna del 2050]; Hansy Lumen [autore satirico dalla tagliente visione politica]; Roberto Panzacchi [Comitato Besta].
Un’occasione per riflettere sul potere della distopia nel rivelare le contraddizioni del nostro tempo e nel suggerire possibili scenari futuri.
> dioscuri [29 marzo 2025 ore 19]
Nella notte e nel rito collettivo della festa si muovono figure di protezione e di sovversione. Francesca Arri porta la sua ricerca performativa a Bologna, intrecciando arte, club culture e politica del corpo in un evento che si sviluppa tra la scena del 5C Lab e un’opera di arte pubblica in Piazza Maggiore.
Al centro dell’azione performativa, la figura del performer – donna, guardiana e presenza straniante – che attraversa la folla come un gargoille vivente, osserva, guida e gioca con i corpi danzanti per sovvertire le dinamiche del controllo. Il dispositivo teatrale e grottesco attivato da Arri si colloca all’interno di una pratica di riduzione del danno, affrontando con lucidità il tema del consenso e dell’uso di sostanze nei contesti festivi. La festa diventa essa stessa l’opera d’arte, uno spazio di resistenza e di trasformazione.
A raccontare questa esperienza e il valore culturale del clubbing è anche l’opera di arte pubblica installata sulla vetrata di Piazza Maggiore, che restituisce la festa e il rave come atti di dissidenza pacifica, come possibilità di riscrittura della socialità. Le immagini in mostra provengono dalle serate Slowcoma, collettivo hard techno, e portano la firma del giovane fotografo Marco Guastella, il cui sguardo ha impresso un’estetica unica alla scena underground prima della sua prematura scomparsa. La mostra è realizzata grazie alla concessione della famiglia Guastella e con il supporto di Federica Motta.
L’evento segna anche il debutto bolognese di Cabaret Bizarre 1920, il bordello culturale che, ogni giovedì al Rough Dive Bar di Torino, reinterpreta il cabaret sexy alla Weimar mettendo in parallelo i due secoli. Uno speakeasy dove la performance diventa un gioco di specchi tra passato e presente, e che per questa occasione ospita:
- Francesca Disconzi, curatrice di Osservatorio Futura;
- That Syber, autore delle videoperformance realizzate con intelligenza artificiale;
- Helson5, parte del collettivo torinese Cabaret Bizarre;
- Le fotografie di Marco Guastella, testimonianza delle notti Slowcoma.
Francesca Arri, performer e artista multidisciplinare, esplora il clubbing come ultima pratica di dissenso pacifico e di aggregazione. La sua ricerca si fonda su pratiche antiproibizioniste e antiviolente, dove la performance si dissolve nella festa stessa, trasformando il dancefloor in un laboratorio sociale. Con il suo approccio nomade, ha portato la sua visione in musei, festival e club in tutto il mondo, restituendo all’arte il suo ruolo di strumento critico e partecipativo.
> new project crysalis [21 marzo 2025]
IIl 21 marzo alle ore 21, il 5C Lab di Vicolo de’ Facchini 5C a Bologna si trasforma in un crocevia di suono, immagine e metamorfosi con Chrysalis di PSO – Project Secret Open, un’esperienza artistica immersiva che intreccia la dimensione visiva e sonora per raccontare la trasformazione, la fragilità e la resistenza dell’esistenza.
PSO - Project Secret Open è un collettivo musicale formato da Togaci (voce, tromba, flauto, synth), Flavio Ullucci (synth, oggetti) e Andrea Ullucci (chitarra preparata) che esplora il legame profondo tra natura e condizione umana, prendendo ispirazione dalla metamorfosi della farfalla: simbolo di cambiamento, vulnerabilità e rinascita. Il loro linguaggio artistico mescola immagini potenti e sonorità evocative per restituire un racconto in cui la nascita di una farfalla si intreccia al primo respiro di un bambino, alle ferite dell’inquinamento, alla devastazione della guerra. Un flusso ininterrotto di trasformazione, in cui la bellezza e la fragilità convivono.
Durante il live, suoni organici e sintetici si fonderanno in un ambiente immersivo, amplificato da una scenografia dinamica: le immagini, proiettate su strati di tulle, creeranno giochi di trasparenza e sovrapposizione, evocando uno spazio sospeso tra sogno e realtà. Le farfalle, con la loro leggerezza e delicatezza, diventano metafora di resistenza e possibilità di rinascita anche nel caos.
> una questione di soldi [10 marzo 2025]
Nello spazio del 5C Lab, il 10 marzo si è parlato di Una questione di soldi, l’ultima indagine di Lolita Lobosco. Con lei, come sempre, le sue spalle fidate, un’amica con una proposta strampalata e un nuovo amore, che arriva quando meno se lo aspetta.
Questa volta, però, l’indagine la riguarda da vicino: la vittima, trovata in una strada del quartiere murattiano di Bari, le somiglia in modo impressionante. Margherita Colonna, direttrice di banca, sola e giudicata da molti per la sua ossessione per il denaro e il lusso. Una storia che intreccia potere, pregiudizi e fragilità personali, mentre Lolita prova a districare i fili di un passato che torna a farsi sentire.
A parlarne con l’autrice c’erano Annabella Milano e la giornalista Maria Rita Tattini, mentre la Libreria Trame ha fatto da bookshop. A vendere i libri la libraia Nicoletta Maldini, che con il suo sguardo attento ai libri e alle persone ha reso tutto piacevole.
Un incontro senza formalità, fatto di scambi e curiosità, in cui la letteratura gialla si è intrecciata con la vita quotidiana, dentro e fuori dalle pagine.
> l'atto impuro della creazione [01-02 marzo 2025] + [22-23 marzo 2025]
L’Associazione Serendippo ospita 'L’Atto Impuro della Creazione', un workshop condotto da Karrasco DonAsimiento che invita a esplorare la genesi profonda e “impura” dell’atto creativo.
Secondo la Genesi, l’essere umano è il frutto di un Dio che lo ha plasmato dalla polvere (Gen 2,7) e che, nell’atto della creazione, dialogava con il proprio Logos: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza» (Gen 1,26). Se nel divino il processo creativo appare armonioso e immediato, nell’esperienza umana esso è invece un percorso complesso, fatto di tensioni e ricerca, un orizzonte a cui tendere per una vera educazione alla creatività.
L’arte non è mai pura astrazione né può dirsi moralmente neutra. L’Atto Impuro della Creazione è un viaggio introspettivo alla scoperta del proprio Logos, un’indagine sul rapporto tra il sé e la materia collettiva – umana e spaziale – che ci circonda. Attraverso un approccio innovativo, Karrasco DonAsimiento guiderà i partecipanti nell’esplorazione di nuove modalità espressive, invitandoli a superare il timore della contaminazione tra il proprio essere e il mondo. Del resto, anche Dio si è sporcato le mani con la polvere.




> welcome to twin peaks: tra le soglie del reale [24 febbraio - 01 marzo 2025]
Una mostra collettiva e la proiezione della prima stagione di Twin Peaks, a cura di Serendippo con gli artisti: Greta Affanni, Francesco Burlando, Valentina Cafarotti, Daniele Fermani, Lucie De Lisle, Luca Finotello, Elena Menini, Lou Nugues, Guglielmo Onofri, Sator e Vantees. Il 5C Lab si trasformerà in una soglia tra mondi, un'esperienza immersiva in cui il quotidiano e il perturbante si confondono tra televisione surrealista e arte.
Gufi, specchi, fotografie e installazioni evocano l’universo lynchiano, mentre le opere degli artisti dialogano con l’immaginario di Twin Peaks, esplorando il confine tra visibile e invisibile, personale e collettivo.
La serata sarà anche l’occasione per la festa annuale di tesseramento di Serendippo APS. Invitiamo tutta la comunità culturale e artistica di Bologna a partecipare, sostenere il nostro progetto e celebrare insieme la poetica di David Lynch, capace di rendere l’ordinario inquietante e il surreale vivo e tangibile.
Se non potete essere presenti ma volete rinnovare il tesseramento e/o fare una donazione, potete farlo qui
https://www.serendippobo.com/donazione
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XNBECRPAGW7SU



> Viola [21 febbraio 2025]
Viola Gerlini presenta alcuni dei suoi brani inediti in acustico chitarra e voce.
Alle voci/controcanto Matilde Bui. Apriranno la serata Leonardo Bertozzi e Margherita Betti.
https://open.spotify.com/artist/385c8uEoReeu9JD0JkeG4D?si=T4r93qQCROGaVQ67uGySig




> valentina [13-15 febbraio 2025 ]_Proiezione antiromantica con musica e letture a cura di Serendippo, Anna Papa, Elena Menini e Valentina Cafarotti + musica SatoR
San Valentino è comunemente associato alla celebrazione dell’amore romantico, ma la sua origine è ben diversa. Secondo la tradizione, il vescovo Valentino di Terni fu decapitato dall’imperatore Aureliano il 14 febbraio del 270 d.C. per aver celebrato il matrimonio tra una cristiana e un legionario pagano. Nel 496 d.C., papa Gelasio istituì la festa degli innamorati per sostituire i Lupercalia, antichi festeggiamenti romani in onore del dio Fauno.
Se la festa di San Valentino nasce quindi da una sovrapposizione di significati religiosi e culturali, oggi si è trasformata in un evento puramente commerciale, svuotato di ogni reale profondità. Il culto dell’amore romantico è divenuto un prodotto di consumo, un’industria che alimenta aspettative irrealistiche e rafforza dinamiche affettive spesso oppressive.
La mostra <valentina> propone una riflessione critica su questi temi attraverso una selezione di fotografie di scritte murarie raccolte a Bologna negli ultimi vent’anni e presenti nell’archivio di Maria Paola Landini. Le frasi impresse sui muri, spesso percepite come semplici atti di vandalismo, emergono invece espressioni spontanee di pensieri individuali che, nel loro insieme, rivelano un sentimento collettivo di ribellione alle convenzioni amorose tradizionali.
L’idea di amore che permea la cultura dominante è una costruzione sociale ed economica. Silvia Federici evidenzia come il concetto di amore romantico abbia storicamente avuto una funzione produttiva: esaltando la famiglia nucleare, ha contribuito a rafforzare disuguaglianze di genere e ruoli di dipendenza economica ed emotiva. L’amore, così idealizzato, diventa un’istituzione più che un’esperienza, un modello statico che spesso genera frustrazione e sofferenza.
Le scritte sui muri mettono a nudo queste contraddizioni. Frasi come 'L’amore romantico uccide l’amore' evidenziano come l’idealizzazione soffochi l’autenticità dei sentimenti, trasformando l’amore in una gabbia di aspettative e ruoli predefiniti. La mostra invita dunque a riconsiderare l’amore non come un destino imposto, ma come un’esperienza autentica, svincolata da norme rigide e imposizioni culturali.
In questo contesto, <valentina> non è solo una mostra, ma un atto sociale e culturale. Creando uno spazio di osservazione e dialogo, offre la possibilità di interrogarsi su cosa significhi davvero amare oggi, al di fuori delle narrazioni dominanti.
Reimpossessarsi della festa di San Valentino significa allora recuperare un amore più vero, libero dai condizionamenti sociali, religiosi e commerciali. Significa riscoprire la possibilità di relazioni più genuine, fondate sulla libertà e sulla reciprocità, piuttosto che sul possesso e sull’idealizzazione.
Attraverso le voci impresse sui muri, <valentina> ci invita a riscrivere la nostra idea di amore, a liberarlo dalle catene della convenzione per restituirgli il significato più autentico e rivoluzionario: quello della libertà.




> Temporary market [6 dicembre 2024-6 gennaio ]
Tra selezioni sognanti, urban ed eleganti, quaderni fatti a mano, libri e opere d’arte




> gli sdraiati_un ritratto generazionale [9 dicembre 2024]
Lunedì 9 dicembre 2024 ore 21 al 5CLab vicolo de facchini 5C a Bologna, Federico Iezzi, Daniele Costantini e Antonio Cancelli presentano <gli Sdraiati: un ritratto generazionale>.
Nell’epoca della velocità, del movimento orizzontale e della precarietà - lavorativa ed emotiva - una “mutazione antropologica” sembra emergere come una conseguenza quasi inevitabile.
Ma sono davvero i Millennials e i ragazzi della Generazione Z i primi giovani allo sbando della storia umana? È davvero così anomalo e straordinario il fenomeno dell’incomunicabilità tra la generazione dei padri (e delle madri) e quella dei figli?
Per trovare una risposta, forse, basta guardarci (e leggerci) intorno – e indietro.
Da “Il Giovane Holden” a “Erravamo Giovani Stranieri”, da “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” alle storie di Zerocalcare: un excursus letterario e musicale tra alcuni dei manifesti generazionali più incisivi e dirompenti dell’epoca moderna. Per riconoscerci, ritrovarci, raccontarci.




> Prêda Collettivo_presentazione+techno-ape+live set [5 dicembre 2024]
Tra nuovi eventi e nuove collaborazioni, nasce Prêda Collettivo, una nuova associazione, con base in Bolognina, formata da professionisti del settore musicale, ambientale, sociale e dell’accoglienza. Prêda Collettivo affonda le proprie radici nella formazione e condivisione delle tecniche di produzione musicale, elettronica teorica e pratica, legata all’arte visiva e performance live interattive.
Artisti:
Kalpky (ambient/slow techno);
CLUB404 - Un selezionatissimo djSet tutto Italodisco, tra song cult ed introvabili!
Matteo Ini - Elettro /Slow techno
Max Vicinelli - Techno Live Set
















> malalingua_live elettro-acustico + installazione [8 novembre 2024]
malalingua è un EP, un brano, un'intenzione. Indaga la prigionia, fisica e psicologica, la mancanza di libertà che viene legittimata sulla carta. Un EP non soltanto politico, dal taglio violento, che vuole comunicare con il mondo contemporaneo.
I brani dialogano con le installazioni: i luoghi e i tempi evocati dai personaggi si traducono in presentazione all'interno di uno spazio transitivo, nel quale il tempo presente si mescola a quello della storia.
> urbex walkscapes meet serendippo [9 maggio 2024]
In un momento in cui le pratiche nello spazio pubblico sono sempre più assoggettate e strumentalizzate dalle politiche urbane che “consumano” pratiche culturali come si trattasse di beni di consumo, noi di Serendippo sosteniamo, supportiamo e diffondiamo il progetto <Solidarity Urbex> che quest'anno si declina in URBEX WALKSCAPES.
Solidarity Urbex è un progetto dell’associazione Y.S.T. (Youth-Solidarity Travellers) che dal 2022 ha avviato un percorso di mappatura partecipata di quelli che sono gli spazi abbandonati nella città di Bologna e di quelli che un tempo furono i centri di aggregazione giovanile che non esistono più.
Serendippo, che si nutre di spazio pubblico e ne vive le dinamiche più vere, ospiterà giovedì 9 maggio dalle ore 19 in vicolo de' facchini al 5CLab una mostra fotografica che riunisce gli scatti di sea.turbe.x e quelli delle ultime esplorazioni urbane di Solidarity Urbex.
> animali guida_workshop di pittura su legno [4 maggio 2024]
Molte religioni, mitologie, filosofie credono nell'esistenza di energie, entità, esseri spirituali che ci supportano e ci aiutano nel nostro percorso di vita. Tra questi vi è l'animale guida che accompagna e, appunto, guida l'essere umano per un periodo più o meno lungo della sua vita perché incarna le caratteristiche di cui l'individuo ha bisogno, in quel determinato momento, per poter sviluppare delle particolari qualità o per migliorarsi o ancora per superare un momento della vita. Gli animali guida sono quindi dei simboli e i simboli hanno la capacità di agire sul nostro subconscio perché tutto nell'Universo è vibrazione e vibra a diverse frequenze. I simboli ci permettono di sintonizzarci su una specifica frequenza, determinando un cambiamento nel nostro subconscio, anche senza che ce ne rendiamo conto. Durante il workshop i partecipanti verranno guidati passo passo da Elisa Stabiner nella creazione di un piccolo dipinto su legno; potranno scegliere tra diversi animali in base al significato che sarà loro più vicino. Dipingerlo e tenere con se l'immagine dell'animale guida agirà sull'inconscio permettendo ad ognuno di accedere al proprio potenziale nascosto. [https://www.elisastabiner.com/]

> figures of absence+sgorbie [30 aprile 2024]
“Lightning strikes the oblong of dreams out of the darkness.” Dore O.
Ispirato alla poetica visiva di Dore O, l’ azione sonora di Figures of Absence e’ radicata nelle trame sotterranee dell'inconscio, alla ricerca di un senso di percezione amplificata, tra ipnosi e chiarezza. Ancorato nell'anticamera del linguaggio e in uno stato di sospensione del tempo il cinema di Dore O. fornisce il pretesto per un’ indagine sonora emotiva che, senza alludere a una rappresentazione o ad una situazione specifica, evoca il gioco della memoria e dell'introspezione in un continuo ramificarsi e intrecciarsi di situazioni e sentimenti immaginari. Un work in progress che nasce dall’ incontro tra gli artisti sonori Barbara De Dominicis, Cristian Maddalena ed Elio Martusciello, in un dialogo aperto e cangiante tra immagine e suono, luce ed ombra, movimento e stasi. Sulle orme dell’orizzonte cinematografico di Dore O. fatto di pellicole tremolanti, di sparizioni e apparizioni improvvise, che l'hanno portata a creare un'opera singolare di film d'avanguardia, prende corpo Figures of Absence; una partitura ideale indotta da un monologo interiore immaginario in cui l’ originalita’ e la varietà delle intuizioni della regista, in bilico tra pittura e fotografia, dissolve i confini tra spazio pubblico e spazio privato, liberando la materia sonora in tutta la sua impermanenza ma anche trasformabilità, riportandola ad un regno percettivo alternativo attraversato da vulnerabilità, nostalgia, sensualità, angoscia e desiderio.
Durante la serata verrà proiettato in anteprima un teaser di "Sgorbie. Archivio poetico di Orlando Martello". Film sperimentale in pellicola 16mm diretto e realizzato da Matthieu Thouvard, primo artista in residenza in <5C Lab> tutto all'interno del 5CLab e in collaborazione con Archivio Home Movies e SHADO Officina fotografica. Thouvard, esperto nello studio, nella costruzione e nel restauro del patrimonio industriale, meccanico e ferroviario d’epoca, si sta concentrando sull’elaborazione di un archivio fotografico poetico degli utensili di Martello (alcuni dei quali sono di epoca pre industriale) con tecniche di fotografia e cinema sperimentali. Nel suo lavoro utilizza pellicole, che in alcuni casi sono state già manipolate in laboratorio. Gli effetti dello sviluppo applicati all’archivio e al cinema sono il centro del lavoro: filtri, doppie esposizioni e colorazioni sperimentali, sperimentazioni chimiche improvvisando un gioco di sequenze e immagini che funziona tanto plasticamente quanto in termini narrativi. La generazione di vibrazioni e fremiti visivi nell'incontro della pellicola e degli utensili è portata alla luce attraverso una tecnica di stampa a contatto esclusivamente manuale e appositamente ideata dall'artista in un'azione creativa, artigianale e imprevedibile, in cui il passaggio dell'immagine risente del contatto fisico tra l'operatore e la materia cinematografica. Una sofisticata estetica in bicromia, avulsa dall'utilizzo di macchinari industriali e immersa imponderabilmente nel tempo del gesto e dell'oscillazione della luce.






> book STOP_kiko nella bottega di orlando [8-16 aprile 2024]
In occasione della Bologna Children’s Book Fair 2024, Serendippo presenta <book STOP> presso la nuova sede di Vicolo de facchini 5C.
<book STOP> raccoglie i lavori di giovani illustratori, promuove la conoscenza e la lettura e si rivolge a bambini, giovani adulti, ragazzi sino a 99 anni e oltre.
<book STOP> 2024 racconta la storia di Kiko. Dove vive lui sono tutti strani … A volte si vedono … Altre no … Oppure basta cercare ... Kiko è l’unico che può muoversi perché è speciale. Abbiamo passeggiato e parlato di tante cose ... E abbiamo osservato il paesaggio. Ad un certo punto … Il nonno mi ha chiamato perché era pronto il pranzo. Così ho promesso a Kiko che sarei tornato a trovarlo. E sono uscito dal pavimento.
Kiko è un progetto di Erica Bortoloso. Nata a Schio, veneziana d'adozione. Sa che se tutte le cose nuove e strane da esplorare fossero scatole, non le basterebbe una vita intera per aprirle tutte, ma dopotutto crede ancora nei mostri selvaggi e prova ad aprire almeno una scatola al giorno [https://www.ericabortoloso.com/].
> concerto per Hebron [7 marzo 2024]
Concerto di Jalal Qafisha+Adham Jamjo accompagnato da un dibattito e mostra fotografica realizzati in collaborazione con Music and Resilience.
Evento benefit a sostegno dell'associazione INTERNATIONAL PALESTINE YOUTH LEAGUE e del progetto di recupero di uno studio di registrazione ad Hebron. Jalal Qafishan artista, musicista palestinese. rappresentante della I.P.Y.L. e coordinatore dello studio di registrazione che sosteniamo. si esibirà con il suo duo di musica popolare palestinese.
L'associazione INTERNATIONAL PALESTINE YOUTH LEAGUE mira a favorire un cambiamento positivo e promuovere la pace globale radicata nella giustizia sociale, nei diritti umani fondamentali, nei diritti civili, nell’equità, nell’uguaglianza e nel diritto alla vita e all’autodeterminazione delle nazioni. Raggiungiamo questo obiettivo offrendo varie opportunità come azioni di volontariato, stage, visite sul campo, turismo alternativo, viaggi avventurosi e seminari sul campo in Palestina. Queste esperienze sono pensate su misura per studenti, volontari, assistenti sociali, ricercatori, giovani leader, giornalisti e operatori delle ONG. Attraverso queste attività, ci impegniamo a coltivare la cittadinanza globale e a creare un forte organo di lobby e di advocacy.
STUDIO DI REGISTRAZIONE di HEBRON Guidato da giovani musicisti e artisti palestinesi di talento, questo eccezionale studio ha sede in una delle città più antiche del mondo, profondamente radicato nella cultura e nel patrimonio. Rappresenta un risultato notevole poiché incarna l’identità nazionale e storica della nazione palestinese. L'obiettivo principale di questo studio è sviluppare musica che risuoni con valori globali, promuovendo la comprensione universale e l'armonia tra le nazioni. Accoglie calorosamente individui e gruppi appassionati interessati a creare e produrre musica che rifletta culture e preferenze diverse. Questo straordinario studio genererà un nuovo genere di musica, fondendo vari elementi culturali, strumenti popolari, voci, lingue e ritmi provenienti da diverse regioni e background. Questo concetto di studio si allinea perfettamente con l'I.P.Y.L. La missione principale è riunire le persone attraverso il potere della musica, con l’obiettivo di superare pregiudizi e discriminazioni. Crediamo fermamente nel potenziale sconfinato della musica per unire il mondo.
Ingresso con Tessera Serendippo 2024 [Il ricavato, coperti i costi della serata, andrà a sostenere l'associazione INTERNATIONAL PALESTINE YOUTH LEAGUE e il progetto di recupero di uno studio di registrazione ad Hebron].




> 5C LAB_BIS, 29 febbraio 2024_vicolo de’ facchini 5C
Festa di finaziamento di <5C Lab>, mostra fotografica di Lou Nugues e Matthieu Thouvard; musiche di Salvatore Panu e Luigi Rinaldi.




> 5C LAB, 29 gennaio 2024_vicolo de’ facchini 5C
Prima apertura <5C Lab> con la mostra fotografica di Marco Bruscolini, Mariapaola Landini, Lou Nugues e Matthieu Thouvard
Il civico 5C del Vicolo de’ Facchini a Bologna, per oltre settant’anni, è stato sede del laboratorio di tornitura di Orlando Martello. L’arte del maestro artigiano, che ha impregnato di sé ogni centimetro della bottega, è diventata identitaria per la storia del vicolo e della città.
Nel 2008, a pochi civici di distanza, Serendippo aveva trovato la propria sede. Il risultato delle relazioni e del lavoro condiviso sulla strada, restituisce oggi a Bologna <5C Lab>.
La bottega, lasciata dal Martello all’associazione, porta in sé il suo lavoro e la sua storia di Orlando insieme al lavoro e alla storia di Serendippo: uno spazio che in se è memoria e che vuole costruire futuro. Sarà un luogo di libertà, di creatività di lavoro, aperto a tutte le proposte di chi condividono con Serendippo la visione di arte e città pubblica. La serata del 29 gennaio è il primo momento di incontro e di raccolta fondi per permettere alle persone di partecipare alla costruzione di <5C Lab> e a Serendippo di iniziare questo nuovo percorso. Per l’occasione, una mostra fotografica di Marco Bruscolini, Mariapaola Landini, Lou Nugues e Matthieu Thouvard documenta lo spazio della bottega storica, com’era prima dei lavori di ristrutturazione e come si sta trasformando per poter dare il via ai nuovi progetti che accoglierà.
Dei quattro autori invitati, Matthieu Thouvard (1988) è il primo artista in residenza a <5C Lab>. esperto nello studio, nella costruzione e nel restauro del patrimonio industriale, meccanico e ferroviario d’epoca. L’incontro della pellicola e degli utensili, nel suo lavoro, fotografico, da vita a una sofisticata estetica in bicromia, ottenuta usando strumenti datati e tecniche sperimentali. Per tutta la durata della sua residenza Thouvard si occuperà della catalogazione e archiviazione degli strumenti e dell’attrezzatura di Orlando Martello, lavorando a porte aperte dal 29 al 31 gennaio e nei giorni di Art City.




> nulla dies sine linea_ mostra temporanea [16-17 novembre 2024]
Bologna giorno dopo giorno è un acquerello: la mostra di Pier Paola Canè dedicata alla città.
Giorno dopo giorno, con pazienza e meticolosità. Dal 2018 a oggi. Colore dopo colore.
Un dettaglio, una piazza, uno scorcio, una finestra.
[https://www.instagram.com/gliacquerellidipierpaola/]