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Serendippo è una associazione nata nel 2008 che vive tra le strade, le persone, i luoghi pubblici e privati di Bologna e della regione Emilia Romagna. Obiettivo di Serendippo è quello di comprendere in che modo l'arte concorra alla definizione dell’identità culturale, sociale e politica della città denunciando disagio e degrado intesi come marginalità sociale. Mostrare come l'arte possa leggere e modificare l'ambiente, andando oltre l'individualismo e cercando di produrre assieme ai cittadini un immaginario collettivo che possa in qualche maniera diventare spinta al superamento dei problemi sociali. Serendippo opera interventi attivi sulla città utilizzando idee per proiettare nello spazio le esigenze, le volontà e desideri di chi la vive; usa l’arte come strumento per creare un legame affettivo tra persone e luoghi. L’arte non utilizzata solamente per valorizzare lo spazio pubblico, ma come elemento che vuole dialogare con esso, ridiscuterlo stabilendo un rapporto quasi fisico con i suoi abitanti. Serendippo è un'associazione che mappa città, crea reti tra persone, elabora, progetta e realizza ibridi d’idee. Fa libri, li racconta e li presenta. Serendippo ha un suo marchio editoriale SerendippoPrint. che pubblica libri d’artista, saggi, autoproduzioni, libri fotografici e qualsiasi forma d’arte e di pensiero che riescano a cogliere o tradurre in immagini l’essenza del contemporaneo e quello che si agita nella coscienza collettiva. Serendippo è una biblioteca, una casa che ospita viaggiatori curiosi, una libreria itinerante che porta in giro i libri su un carrello dei libri vagabondi.

#street#

febbraio 2025

<pubbliCITTÀ_OVER> (7a ed.) 

OVER è più di una parola: è un invito ad andare oltre. Oltre le città, gli spazi pubblici e privati. Oltre i confini della memoria, verso un futuro condiviso. OVER significa intrecciarsi, costruire nuove relazioni, superare limiti e confini. OVER = oltre.

Per Serendippo, questa edizione segna l’inizio di un nuovo capitolo. Una tappa importante, che coincide con i vent’anni dalla nascita del nostro collettivo, dalla costruzione di una visione condivisa e dalla progettualità che ha sempre dialogato con la città. Questo percorso costante ci ha condotto a un traguardo prezioso: un luogo da chiamare casa, il 5CLab.

<pubbliCITTÀ> OVER  si svolgerà al 5cLab e sulle pensiline della stazione ferroviaria in Piazza Medaglie d’Oro. Un luogo simbolico, dove il concetto di oltre prende forma: un domani che nasce dal transito, dallo scambio, dalla relazione. Uno spazio pubblico dove l’incontro diventa futuro.​

Proiezione: Matthieu Thouvard - Sgorbie. Archivio poetico di Orlando Martello – film sperimentale in pellicola 16mm;​ esposizioni: Lou Nougues+Elena Menini+Adele Di Pasquale – Impressioni stampe fotografiche ai sali d'argento impresse su pietra e altri materiali di recupero. Maria Paola Landini – Attraverso - fotografia

 

ottobre 2024

<timpano.eardrum> (3a ed. per XX Giornata del Contemporaneo)_l'arte come cassa di risonanza [https://www.amaci.org/events/67078243d412246c703151a6]

Gli scatti esposti da Serendippo per la giornata del contemporaneo sono esito di Timpano, un laboratorio fotografico che vede protagonisti un gruppo eterogeneo di ragazzi disabili dai 14 ai 19 anni che hanno partecipato al progetto Fuoriserie (a cura di DAS APS, Cooperativa Accaparlante, Serendippo, Leggere Strutture, La Fenice Coop Sociale). Serendippo con i suoi educatori e artisti ha affiancato le attività dei partner di progetto durante lo svolgimento di Fuoriserie, con l'obiettivo "dello stare e dell'abitare insieme" luoghi e spazi. Questo ha permesso di ascoltare, collegare, restituire l'insieme delle esperienze e delle attività svolte. L'idea che sostanzia il lavoro è che un processo artistico ha senso e nutrimento sole se vissuto nel tempo (contemporaneo) e nel luogo (conterraneo) e solo se è frutto di un processo condiviso durante il quale ogni individualità e diversità diventa risorsa e complemento per generare una visione e una vivibilità sostenibili, pubbliche e, in quanto tali, collettive.
Timpano ha visto i ragazzi mappare a piedi tratti di città e fotografare architetture, colori, passi, dettagli che in quel momento risuonavano con loro. Da questa esperienza è nata l'idea di realizzare una piccola mostra diffusa che mette in discussione lo sguardo dell'altro sull'altro e dell'arte sull'arte.

 

febbraio 2024

<pubbliCITTÀ_wip> (6a ed.)

​Serendippo nel 2024 non espone nessuna opera nei luoghi, ormai da anni, destinati al percorso di arte diffusa <pubbliCITTÀ>.  

La decisione è il frutto di una riflessione sull’arte, sullo spazio pubblico e, soprattutto, sul ruolo delle immagini che si espongono. In un momento storico in cui il lavoro culturale, artistico e creativo subisce più di ogni altro il precariato, la mancanza di politiche di sostegno al lavoro e alla produzione, fare una mostra il cui costo è più alto di quanto un giovane artista potrebbe guadagnare in mesi di lavoro fa perdere di senso la mostra stessa e qualsiasi messaggio mediato dalle immagini “imposte” allo sguardo del pubblico. 

Non esporre è il nostro modo di rifiutare l’arte intesa solo come business, comunicazione e marketing.

Non esporre vuole dire cercare di porre l’attenzione sul lavoro culturale più che sul mercato.

 

ottobre 2023

<gelati.icy> è un progetto fotografico di Maria Paola Landini (MPL) curato dall’associazione Serendippo per la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo.

12 fotografie installate sui vetri delle fermate del servizio di trasporto pubblico regionale dell’Emilia Romagna (Tper) che collocano persone e luoghi in un altrove.

 

settembre 2023

<CITY ON MARS_sopratutto>: una selezione di fotografie tratte dall’archivio Landini e dedicate alle gru.

Strumento di lavoro, oggetto di design, un equilibrio tra arte, arredamento e funzionalità che crea tensione e interesse negli occhi di chi la vive e di chi la osserva. La simbiosi di questi elementi va ben al di là delle combinazioni piacevoli e funzionali che si vedono un po' dappertutto, e apre gli occhi a nuovi significati che esaltano la bellezza. Gli spazi più belli sono originali, unici e vivibili.

 

<oltre il blu> visioni e riverberi di un passato attuale.

Quest’anno ricorre il cinquantenario del golpe militare con cui in Cile l’11 settembre 1973 il generale Augusto Pinochet rovesciò il governo legittimo di Salvador Allende. Pinochet instaurò una dittatura nella quale alla forza della cultura fu sostituita la forza delle armi. La memoria e la comprensione di questo momento storico hanno superato sia i confini geografici del Cile che le coordinate temporali della dittatura instauratasi allora. <oltre il blu>, ponendosi in ascolto di questa eredità storica, fa della resistenza culturale cilena un punto di incontro tra passato e presente. Oggi come allora, artisti italiani e internazionali partono dalla memoria di un atto violento agito nei confronti di un’intera generazione di giovani cileni scegliendo l’arte come forza generativa di nuove visioni di vita capace di smuovere le coscienze e aprire prospettive differenti. Performances: <In distinte latitudini> Francesco Di Tillo; <Memorie in flusso> Maximo Corvalán-Pincheira; <Conversazioni resistenti> a cura di Mia da Schio Suppiej.

 

marzo 2023

In occasione della Bologna Children’s Book Fair, Serendippo presenta <book STOP> presso la biglietteria Tper di Piazza Costituzione.

<book STOP> raccoglie i lavori di giovani illustratori, promuove la conoscenza e la lettura e si rivolge a bambini, giovani adulti, ragazzi sino a 99 anni e oltre.

<book STOP> 2023 racconta attraverso immagini giurassiche il mondo di ellecici, un mondo semplice e fantastico in cui il reale è vissuto con gli occhi dei dinosauri.

febbraio 2022

<pubbliCITTÀ> 2023 alla sua quinta edizione è ZOOM.

ZOOM inquadra il lavoro di una sola artista – Maria Paola Landini – il cui sguardo attraversa lo spazio lasciandosi permeare da ritmi, tempi, colori, persone, istanti e memorie che fugacemente gli si impongono. Oltre al tema dell’attraversare inteso come “camminare la vita”, quest’anno il focus è sul femminile. Femminile ripreso nel quotidiano, nel lavoro, negli attimi di pausa. ZOOM “mette fuori” semplici derive personali, flaneries istintive e scatti che dal 1980 ad oggi inquadrano la vita delle persone. 

Lungo le linee degli autobus, in stazione, in Piazza Maggiore, in autostazione e in via IV Novembre, si affacceranno ai passanti e ai cittadini fotografie che, grazie allo sguardo, all’emozione, alla reazione di chi le incontra, diventano attimi di vita.

novembre 2022

<ZonaNG_teatro testoni> a 5 anni da ZonaNG, un intervento di Marta Finotti sulle pareti del Centro Civico W. Michelini prospicienti la Sala Centofiori, sede temporanea del Teatro Testoni.

settembre-ottobre  2022

<CITY ON MARS_non ce ne frega un tubo> diffonde in città una particolare visione del design che mira a riportarlo alle sue origini e ad avvicinarlo alle persone. Ogni oggetto di uso quotidiano progettato come funzionale alle attività umane è da intendersi come un oggetto di design. Il termine, che nel linguaggio comune ha assunto un'accezione “elitaria”, nel suo significato più semplice rappresenta la progettazione di prodotti che riescono a semplificare ed accompagnare le attività umane. <city on mars> restituisce alla parola design la semplicità connaturata nella sua storia e l’umanità che c’è nel disegno, nella progettazione, nella produzione e nell’uso di ogni oggetto. il percorso di quest’anno è articolato in 3 mostre dedicate ai ‘tubi’ ed è accompagnato da una colonna sonora che declama TUBERIE del futurista FARFA.

giugno-dicembre 2022

<disegnare dialoghi_savenaDopo aver trasformato le cabine della luce nel comparto dell’ex mercato ortofrutticolo in Bolognina, attorno alla Trilogia Navile, il progetto <Disegnare Dialoghi> sta proseguendo, al Savena utilizzando, ancora una volta, lo strumento dell’arte pubblica per il raggiungimento dell’obbiettivo dell’inserimento al lavoro di nuovi cittadini creando connessione tra le persone.

<Disegnare Dialoghi> Savena, è un patto di collaborazione tra Area quartieri e nuove cittadinanze del Comune di Bologna e l’associazione Serendippo in partenariato con Sherwin Williams Italy srl (nell’ambito del Progetto Nausicaa) e in collaborazione con l’associazione Armonie, i cittadini del quartiere Savena, la biblioteca Ginzburg e i commercianti del mercato di via Corrado Mazzoni.

novembre 2021-gennaio 2022

<pubbliCITTÀ_flesh> Tema della quarta edizione di pubbliCITTÀ è FLESH, ‘carne viva’.

FLESH è una macelleria di individualità artistiche che vivono a Bologna e che vivono Bologna: Maria Paola Landini – Raffaele Marra – Sonia Romani – Vantees. Dalle viscere della città, via IV Novembre, via Rizzoli, via indipendenza, via Marconi e su tutta la linea del 28 si affacciano ai passanti e ai cittadini le immagini e i messaggi degli artisti che, senza lo sguardo, l’emozione e le reazioni di chi li incontra, non avrebbero motivo di esistere.

settembre-ottobre 2021

<Disegnare Dialoghi> FASE 2 si sposta al Parco della Montagnola per intervenire sulla tensostruttura presente al suo interno con l'intento di creare un 'bosco' ricco di elementi di rimando alla storia del parco stesso: un bosco nel parco.

ottobre 2020-ottobre 2021

<il mercato dell’arte> bando per ripensare i mercati rionali attraverso il contemporaneo a cura dell’Associazione Serendippo, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e il Comune di Bologna.

settembre 2020-novembre 2021

<disegnare dialoghi>

<Disegnare Dialoghi> FASE 2, è un patto di collaborazione tra Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna e l’associazione Serendippo in partenariato con Vivere Mercato Navile, Mithos, Er.Go, Crudo e Sherwin Williams Italy srl (nell’ambito del Progetto Nausicaa). <Disegnare Dialoghi> ha avuto inizio il 19 settembre 2020, giorno in cui, l’associazione Serendippo ha invitato tutti coloro che avrebbero potuto essere coinvolti nel progetto: i richiedenti asilo che avevano già partecipato al progetto People in Progress (2018-2019), i ‘nuovi’ richiedenti contattati attraverso Daniele Greco e Cittadinanza Attiva, l’associazione Vivere Mercato Navile, l’associazione Mithos e i cittadini del comparto R5.2.  Le attività seguite a quel primo incontro sono state sospese nel mese di novembre 2020 causa emergenza Covid-19. Con la sua FASE 2 <Disegnare Dialoghi> ha proseguito l’attività di formazione e inserimento al lavoro di richiedenti asilo grazie al nuovo patto di collaborazione.

febbraio 2020-settembre 2021

<pubbliCITTÀ_lost&found 1980-2020>. 40simo+immagini della memoria

febbraio 2020 (Immagini della memoria a cura del Centro Sociale A. Montanari)

Nell’ambito di <Immagini della memoria> 2020 l’associazione Serendippo ha proposto al Centro Sociale A. Montanari di realizzare due murales aventi come tema la strage del 2 agosto in collaborazione con due scuole del Quartiere Navile: le Scuole secondarie di Primo Grado Zappa e le Scuole Primarie Marsili e Villa Torchi.

marzo 2020

L’associazione Serendippo è stata incaricata dall’Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980 di occuparsi delle manifestazioni culturali per celebrare il 40simo anniversario della strage.

L’idea è quella di realizzare un murale in ognuna delle 9 province dell’Emilia Romagna che abbia come tema la memoria storica della strage e di realizzare un video-documetario dei 9 muri. A tale fine tra i mesi di marzo e giugno l’associazione Serendippo, nonostante le restrizioni legate all’emergenza covid-19, si è occupata della selezione di artisti, documentaristi e associazioni partner da coinvolgere nelle attività propedeutiche alle celebrazioni.

Gli artisti selezionati sono:

Bologna (c/o Dumbo) Simone Ferrarini

Parma (c/o Stazione FFSS) Alessandro Canu

Reggio Emilia (c/o Stazione FFSS) Psikopatic

Rimini (c/o Ex Macello) Guerrilla Spam

Modena (c/o FFSS) Luca Zamoc

Piacenza (c/o FFSS) Simone Ferrarini

Ferrara (c/o FFSS) Alessio Bolognesi

Ravenna (c/o FFSS) DissensoCognitivo

Forlì/Cesena (c/o FFSS) Loris Dogana

gennaio 2020

<pubbliCITTÀ_lost&found 1980-2020>. Memorie private e collettive 40 anni dopo​

Il tema di <pubbliCITTÀ> 2020 sono i fatti accaduti nel 1980 in Italia e il loro ruolo nella costruzione di una memoria storica collettiva: per questo Serendippo ha lanciato lo scorso 4 novembre una call for artists rivolta ad artisti di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Le opere giunte sono state prese in esame da una giuria composta da Cinzia Venturoli (Unibo), Lorenzo Balbi (Mambo), Roberta Caldana (Tper), Fabiola Naldi (Unibo), Etta Polico (Serendippo) e Ivano Ruscelli (Fondazione Rusconi). Sono state selezionate 6 esposizioni e 2 performance che a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza COVID-19 non sono state realizzate.

A quarant’anni dagli accadimenti, la memoria tende a farsi labile perché scompaiono protagonisti, testimoni e vittime. Tuttavia è la memoria stessa che si erige, testimonianza a ricordo, sottraendosi all’oblio: “più ci sforziamo di dimenticare e più l’influsso di ciò che scompare ci domina” (Hannah Arendt, La morale della storia, 1946).

Gli artisti selezionati hanno elaborato uno o più eventi accaduti nel 1980 e li hanno resi “contemporanei”.

settembre 2019

<city on mars>

Un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi a cura di Serendippo in collaborazione con Tper e alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna sul tema dell’abitare, lavorare, fare, partecipare, progettare, appartenere al luogo/città.

 

<alla faccia>: volti di persone in transito dalla periferia al centro. Dalla provincia alla città. Dal centro al nord Italia. Dal Villaggio Rurale di Corticella al cortile di Palazzo d’Accursio. Le trasformazioni urbane sono il riflesso delle persone che attraversano lo spazio pubblico, sono il risultato del loro lavoro, delle loro singole individualità, dei riti e delle tradizioni di cui sono interpreti e testimonianze

 

agosto 2019

<SCART. Immaginando Pescopagano>: mostre di arte diffusa a cura di Serendippo.

22 e 24 marzo 2019

Tre giorni a Corticella: <Fuori dai bordi> e <Navile in un villaggio>. Arte, fotografia e performance tra Centro Civico Michelini, Oasi dei Saperi e Villaggio Operaio Rurale di Corticella. 

_22 marzo = <fuori dai bordi>

Il Centro Civico Michelini, l’Oasi dei Saperi e il Villaggio Operaio Rurale di Corticella saranno oggetto di una visita guidata e di un processo di collaborazione tra scuole italiane e scuole francesi.

_24 marzo = <navile in un villaggio

Nato nel maggio 2018 quando Serendippo insieme all'Associazione Arcanto si è avvicinata al Villaggio Operaio Rurale di Corticella e ai suoi cittadini con il desiderio di recuperare socialità e fiducia in uno spazio storico diventato liminale.

1-10 febbraio 2019

<pubbliCITTÀ>

<pubbliCITTÀ> è un percorso che attraversa strade piazze ed interni bolognesi pubblici e privati. E’ il risultato di un processo cominciato da Serendippo nel 2008 che tenta di stabilire un rapporto capillare tra arte contemporanea e città, tra città e cittadini, tra spazi pubblici e privati, tra esterno ed interno.

Tema di <pubbliCITTÀ> è la trasformazione intesa come azione di recupero dell’identità istintiva dei luoghi, dei palazzi e dei cittadini, entità corporee collettive materiche e astratte che trasformano casualmente la città.

Trasformazione, travestimento, trasfigurazione saranno esplorati dagli artisti Barbara Catterina, Mario Crivellari, Maria Paola Landini, Michele Liparesi, Sonia Romani, Alessandro Ruggeri e Laura Zizzi attraverso un percorso di grafica, fotografia e scultura diffuse tra gli spazi pubblici e privati compresi tra piazza u. aldrovandi, piazza g. verdi, piazza dell’VIII agosto e piazza costituzione.

25-29 settembre 2018

<city on mars>

<city on mars> è un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi a cura di Serendippo in collaborazione con Tper, Fruit Exhibition e alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. <city on mars> diffonde in città una particolare visione del design che mira a riportarlo alle sue origini  e ad avvicinarlo alle persone. <city on mars> prova a restituire alla parola design la semplicità connaturata nella sua storia e l’umanità che c’è nella progettazione, nella produzione e nell’uso di ogni oggetto.

 

6 luglio-5 settembre 2018

<te.arte>

<te.arte>  storie, volti, memorie di Corticella: il nuovo itinerario culturale-naturalistico di arte diffusa. 

<te.arte>, un progetto d’arte realizzato con quello spirito di collaborazione che tutti desideriamo recupera-re; un'occasione per scoprire che il sogno di una città viva e consapevole non è solo un racconto mitologico, ma si può rifare vero, vivo e tangibile attraverso l'intangibile dell'arte.

 

1-10 febbraio 2018

<pubbliCITTÀ>

<pubbliCITTÀ> un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi a cura di Serendippo in collaborazione con il Quartiere S. Stefano, il Quartiere Navile, Tper, Apcoa e l’Accademia di Belle Arti.

<pubbliCITTÀ> è il risultato di un processo cominciato da Serendippo nel 2008 che ci ha permesso di stabilire un rapporto capillare tra arte contemporanea e città, tra città e cittadini, tra spazi pubblici e privati, tra esterno e interno. <pubbliCITTÀ> racconta il nostro incontro con la dimensione urbana, con chi la vive, con chi prende attivamente parte alla vita politica, con chi transitandovi, ne trasforma continuamente l’identità.

Ciò che ha permesso a Serendippo di raggiungere il proprio obiettivo è stata la capacità di creare relazioni con le persone e con gli spazi durature nel tempo. Per questo motivo, <pubbliCITTÀ> ha avuto come tema l’identità e la relazione. Gli artisti selezionati hanno fatto la storia di Serendippo in questi 10 anni di attività. 

L'intervento sul Mercato Albani si inserisce nel vasto progetto di ristrutturazione del mercato. Verranno ridisegnate le due quinte urbane che fiancheggeranno i lati esterni e le piazzette interne del mercato attraverso il lavoro di due artisti contemporanei. I materiali utilizzati saranno forniti da Renner Italia SPA.

L'intervento su Piazza Aldrovandi, invece, è il frutto di un percorso iniziato lo scorso anno con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna finanziato dalla Fondazione Rusconi.

 

26-29 marzo 2018

<ticket to the jungle> [calibro outdoor]

In concomitanza con Bologna Children’s Book Fair, l’Associazione Serendippo presenta <Ticket to the jungle> presso la biglietteria Tper fiera costituzione. <Ticket to the jungle> è una mostra che raccoglie i lavori dei giovani illustratori di Polpa StudioMichela Giordani, Giulia Gorga e Marco Scalcione. <Ticket to the jungle> racconta per immagini un mondo semplice e fantastico cercando di stimolare immaginazione e sensibilità. Un viaggio nelle favole, senza parole, che ac-compagna i visitatori in un poetico ritorno all’infanzia.

<Ticket to the jungle> è un’infanzia reciproca tra chi disegna e chi osserva. Uno scambio di racconti, un incontro.

La mostra rientra in un più vasto percorso che l’Associazione Serendippo porta avanti a Bologna in collaborazione con il Comune di Bologna e Tper che prevede la disseminazione di arte ed eventi in città in spazi pubblici e privati, spesso diversi dai soliti deputati all’arte. Obiettivo di questo percorso è quello di avvicinare i cittadini alla propria città, per innescare processi di crescita, di scambio e di riappropriazione empatica e consapevole dei propri luoghi.

ottobre 2017

<Fresco> è una festa di colori, di bar aperti e di teatri erranti. Di cucine che profumano del cibo della festa. Di sfogline per la strada. Di laboratori per bambini e di latte di vernice. <Fresco> è un incontro tra generazioni, tra artigiani storici e artisti molto giovani, tra commercianti e cittadini, con le istituzioni. <Fresco> sono i condomini, i commercianti e le associazioni di via del Borgo di S. Pietro, via A. Finelli, via Irnerio, via Q. Majorana, via Mascarella e via G. Zucchini che si aprono alla strada. <Fresco> sono gli studenti dell’Accademia che colorano serrande assieme agli artisti di Zona NG 6.16. <Fresco> è baratto, riuso, riciclo; biciclette in strada; grandi e bambini che si scambiano sorrisi. <Fresco> è una sorpresa grande che ci stupirà domenica 22 ottobre 2017 dalle 10 alle 22.

Da domenica 8 ottobre e fino a domenica 15 ottobre 2017 il Centro Civico Lino “William” Michelini di via M. Gorki a Bologna sarà il teatro di <ZonaNG 6.16>. Un progetto d’arte che racconti la realtà di una città, quello spirito che noi tutti oggi abbiamo voglia di recuperare: 8 giorni d’arte a cielo aperto per la realizzazione di un polo artistico attraverso il recupero urbano degli spazi comuni. Un’occasione per scoprire che il mito di una città viva e consapevole non è solo racconto mitologico o biglietto da visita ormai sbiadito, ma che si può rifare vero e vivo, tangibile e visibile. 

 

settembre 2017

Lunedì 25 Settembre 2017 alle ore 19 in Via del Guasto verrà presentato l’intervento di arte pubblica <labito non fa il guasto>. <labito non fa il guasto> è il risultato del lavoro fatto dal “Laboratorio Multimediale” della Cooperativa “Bologna Integrazione” A.M. ANFFAS, l’Azienda USL della città di Bologna, in collaborazione con l’area benessere di comunità del Comune di Bologna,  l’Associazione Serendippo, alcuni studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, il Guasto Village, i residenti di via del Guasto e il Quartiere S. Stefano. 

 

aprile 2017

Con <Fuori servizio>, Serendippo declina R.U.S.Co (Recupero Urbano Spazi Comuni) in via del Guasto. Fuori Servizio è stato pensato per via del Guasto una delle strade a più alto degrado del centro storico di Bologna come intervento attivo sul tessuto urbano e umano.

 

marzo-aprile 2017

<Beauty stop> secondo intervento di Fermata obbligatoria. <Beauty stop> nasce in concomitanza con Cosmoprof Worldwide Bologna e intende proporre una mostra fotografica per raccontare la bellezza e la cura di sé. <Beauty stop> è una ulteriore riflessione sul rapporto complesso e imprescindibile tra corpo e città: due entità corporee, collettive, materiche e astratte.

 

gennaio-febbraio 2017

<Fermata obbligatoria> è una mostra fotografica, una narrazione della quotidianità della città di Bologna. La quotidianità di una città, la sua politica, i commerci, il suo modo di fare culture, la sua rappresentazione sono frutto di uno scambio costante tra luoghi e persone, vicoli degradati e piazze maestose, tra nativi, migranti, seconde generazioni; tra portici, palazzi medioevali e muri scrostati. Mercati, negozi che si fanno abitazioni di nuovi cittadini. <Fermata obbligatoria> rappresenta la città nel suo farsi quotidiano in modo ironico, cinico, razionale e visionario; mette in scena Bologna attraverso occhi che riflettono esigenze di confronto e di scambio; e prova a farsi tramite delle pulsioni naturali, dei desideri e delle esigenze di chi vive, costruisce e attraversa la città. Dopo Bodytracing, Embodied, BolognaAlMuro e R.U.S.Co, <Fermata obbligatoria> è un’ulteriore riflessione sul rapporto complesso, imprescindibile, tra identità e città: due entità corporee, collettive, materiche e astratte.

2016

R.U.S.Co [Recupero Urbano Spazi Comuni] nasce senza alcun finanziamento e si nutre del principio che l’arte fatta IN strada possa regalare a tutti bellezza anche nel degrado. L’arte IN strada, quando nasce tra l’immondizia, trasforma gli spazi comuni, li reinventa, li rende belli e interessanti. La creatività, messa a disposizione della cittadinanza tutta, diventa un bene messo in comune. R.U.S.Co occupa un temporaneo “vuoto urbano”. La città cambia, le sue costruzioni mutano, spesso tra il vecchio e il nuovo ci sono spazi intermedi che possono diventare terra di nessuno dove si concentra il malessere sociale, oppure essere trasformati attraverso interventi artistici e culturali in uno spazio vivace e palpitante. Il luogo abbandonato e considerato possibile riserva per l’urbanizzazione, attraverso R.U.S.Co riprende vita fino alla sua demolizione o trasformazione in altro: si offre alla creatività degli artisti fuori dalla città densa e omologata. L’estrema libertà lasciata agli artisti, l’estrema mobilità del loro flusso partecipativo dimostra la capacità dei “vuoti urbani” di diventare spontaneamente supporto all’espressione dell’arte libera. Il progetto di riconversione temporanea dello spazio urbano si pone l’obiettivo di realizzare un luogo capace di suscitare incontri artistici e culturali liberi in uno spazio ora degradato, di attrarre turisti e soprattutto, di coinvolgere i cittadini in un modo diverso di partecipare alla trasformazione della propria città. Gli spazi scelti permettono di apprezzare l’arte in strada non snaturata, riflettere sul modo in cui questa forma artistica si presenta, entrarci dentro per sentirsi immersi in figure e colori, vederla pulsare e mutare settimana dopo settimana perché gli artisti continueranno a  lavorarci anche dopo l’inaugurazione.

gennaio 2012

Il carrello dei libri vagabondi è una biblioteca itinerante che attraversa la città di Bologna promuovendo la lettura e l'arte in modo gratuito: dal 2012 è biblioteca, libreria, galleria d’arte contemporanea e spazio aggregativo all’aperto.

M.oL.D. – DeLOcalizzareMateriali (2° edizione), seguendo un percorso, iniziato con la precedente edizione sul rapporto tra il corpo del cittadino ed il corpo dell'architettura, M.oL.D. ritorna sulle mappature urbane attraverso il tema dei segni e della scrittura. Non si cancella mai: le scritte restano incise dentro e fuori.

 

settembre 2011

BOLOGNA AL MURO è un archivio che raccoglie centinaia di scritte scovate sui muri della città principalmente del centro storico e della zona universitaria. Una giornata di interventi artistici, musicali e performance ispirati alle scritte dell‘archivio + una tavola rotonda con studiosi di varie discipline per iniziare una riflessione sulla pratica della scrittura murale.​

 

gennaio 2011

M.o.L.D – DeLOcalizzareMateriali  (1° edizione) è un progetto che nasce dall'idea di dar vita a un insediamento artistico all’aperto collocato all’interno della zona universitaria di Bologna con il consenso e il contributo fondamentale di chi la vive e la abita; è un contenitore reticolare che riunisce un gruppo di artisti con l'obiettivo di creare un rapporto capillare tra arte contemporanea e città, coinvolgendo spazi pubblici e privati in un'area intorno a piazza Verdi trasformata in galleria d’arte contemporanea.

 

maggio 2009

Embodied è una proposta di intervento attivo sul tessuto urbano attraverso l'utilizzo di nuove idee per proiettare nello spazio della città di Bologna le esigenze e i desideri di chi la vive. L'iniziativa si è tradotta in un workshop (c/o Auditorium Urban Center Bologna) e nella riappropriazione in chiave artistica degli spazi in prossimità di vicolo de' facchini 2/2a.

#floor#

giugno 2025

> 5CLab_viola albertine & chiara zaccaria [6 giugno 2025 ore 21] concerto + aperitivo
Viola Albertine (arpa e voce) etnomusicologa di formazione e arpe storiche con Maria Cleary all'Haute école de musique de Genève, si accompagna al canto con  un’arpa o un harmonium.  Reinterpreta gli antichi canti d'amore dei trovatori e delle trobairitz del XII secolo, suona brani antichi o improvvisazioni personali ispirandosi da tradizioni poetiche di tutto il mondo. Lasciando fiorire suoni vicini e lontani, terrestri e stellari, ispirata dall’istante, tra improvvisazione e composizione, in un ascolto del più intimo, la voce canta nel silenzio che si posa.
Chiara Zaccaria (arpa, elettronica e voce) arpista di formazione, nel 2011 incontra la musica elettronica e le sonorità sintetiche. La sua musica diviene visione che abbaglia nel risveglio dopo un lungo sonno, come un riflesso sbiadito su di un vetro antico del mondo che c’è fuori. Il suo EP Controluce disegna uno spazio limbico, teso tra immaginario e reale, dove il suono dell’arpa progressivamente si insinua, si fonde e si disgrega nella spazialità elettronica, in un lungo flusso in divenire.

> 5CLab_luar duo [5 giugno 2025 ore 21]_musica popolare brasiliana. 
Giulia e Gabriele: due voci e una chitarra.
Il duo porta sul palco uno spettacolo dedicato ai ritmi ed armonie avvolgenti d'oltreoceano, in cui suonano e raccontano la musica popolare brasiliana dei più noti autori ed interpreti, fra cui Jobim, Caetano Veloso, Marisa Monte e Gilberto Gil.
Giulia Segala - voce e percussioni
Gabriele Circosta - chitarra classica e seconde voci


> 5CLab_A/V live set & electronics [4 giugno 2025 ore 21]

Fabio Scalmana, artista multidisciplinare, reduce da palchi di festival internazionali come Glastonbury (UK) e Toronto jazz festival in Canada vi guiderà in un viaggio sonoro inaspettato con la sua ultima creazione ingegneristica: Bionic.Trumpet e i suoi più amati Synth. Abram Cootie, chitarrista e bassista per Seldom Pretty, Toeur e Voidvoidvoid, in veste di dj pratica il Double Drop generando brani inediti a partire da due tracce simultanee.Talea aka Vittoria Cafarella, attraverso pittura, collage, video e installazione realizza composizioni che rimandano a strutture di contenitori e griglie, percezioni erose e stratificazioni del tempo. Tra gli ultimi è stata presente a FIG Bilbao, Cantieri Culturali della Zisa, CRAC, Fondazione Francesco Fabbri, MainOff, Synth-o-Matic, Umana Festival. Contribuirà all’atmosfera mixando un repertorio di frammenti video, tra programmazione visuale di contenuti in real time e feedback.Preparatevi a un live electronics fatto di ritmi ad impulsi elettronici, melodie evocative e loop psichedelici.

 

maggio 2025

> 5CLab_l'importanza dei 5 sì [27 maggio 2025]
8 e 9 giugno si voterà su alcuni quesiti referendari che riguardano il lavoro e la cittadinanza.
In un momento in cui il lavoro assume forme sempre più precarie e frammentate, questo incontro è un’occasione per riflettere sulle condizioni materiali e normative che lo regolano.
Votare non significa soltanto rispondere a un quesito tecnico. Per noi è un atto di partecipazione che chiama in causa la qualità della vita, le tutele, il riconoscimento delle persone che lavorano.
Ne discuteremo con Piergiorgio Ardeni, economista, e Gianni Monte, sindacalista, per analizzare insieme i contenuti del referendum e il contesto in cui si colloca.
Vi Invitiamo all’ascolto, con l’intento di contribuire a un confronto pubblico.

> 5CLab_oltre il mare [16-20 maggio 2025] 
l’arte come pratica politica. l’arte come scelta di permanenza
<Oltre il mare> è una mostra che interroga i confini, attraversa gli oceani e restituisce all’arte il suo ruolo originario: strumento di attivazione politica, sociale e culturale.
Bassirou Fall e Zeus, artisti di Saint-Louis (Senegal), presentano un corpus di opere – sculture, tele, maschere – che affrontano, senza mediazioni, i temi della migrazione, del colonialismo, della crisi ambientale e della spiritualità. Sono opere che  prendono parola.
Dopo un’esperienza migratoria in Italia, gli artisti hanno scelto di tornare in Senegal per radicare nella propria comunità una visione politica dell’arte: mostrare alle giovani generazioni che restare è possibile, e che fare arte è un modo per costruire alternative, produrre consapevolezza, creare relazioni. In questo sguardo si intreccia naturalmente quello di Serendippo. Con il progetto 'Disegnare Dialoghi' e le numerose pratiche di arte pubblica e inclusione condotte a Bologna, Serendippo ha sempre inteso l’arte come mezzo per agire nei territori e creare spazi di ascolto e aggregazione. Un’arte che si mette in gioco senza imporsi, che produce legami e apre riflessioni collettive su questioni reali.
La mostra è nata su proposta di una socia e si inserisce nel modello orizzontale dell’associazione, che fa della condivisione di visioni e pratiche il proprio metodo di lavoro.
In occasione dell’inaugurazione del 16 maggio, le opere saranno introdotte da Silvia Lami, cooperante e studiosa d’arte africana residente in Senegal, e da Francesca Tiberio, volontaria di Serendippo operatrice sociale e illustratrice, il cui percorso personale e artistico si intreccia con i temi della migrazione e della mediazione culturale e le cui opere dialogano con Zeus e Bassorou Fall.

 

> 5CLab_la mia rut [10 maggio 2025]
Sabato 10 maggio alle ore 17.30, presso 5C Lab (vicolo de’ Facchini 5C, Bologna), si è tenuta la presentazione di 'La mia Rut', libro di Beatrice Bonanno edito da Edizioni Paoline.
chi ero io?
Ero rut, compagna che accompagna, compagna da accompagnare.
Ero route, strada da percorrere
Ero root, radice da fare germogliare prendendosene cura.
Rut rinarrata da Beatrice Bonanno.
Dialogano con l'autrice Laura Bigoni e Lucia Bamndini.

 

> 5CLab_de larvae [30 aprile-3 maggio 2025]
Scarti della società, involucri vuoti, sogni confusi e incompleti, infranti e tramutati in incubi deformi o folclore.
Ci abbiamo creduto ma la realtà ci è piombata addosso.
Non siamo che questo: 𝖑𝖆𝖗𝖛𝖊.
Siete prontə a conoscerci?

 

aprile 2025

> 5CLab_anima [27 aprile 2025 ore 19]
Siamo Giulia Segala e Marco Ielpo e con il progetto musicale in duo “Anima”, portiamo al pubblico un’esperienza di un’ora e mezza sotto forma di spettacolo live, proponendo una rivisitazione originale di brani interpretati da Mina nel corso della sua carriera.
Potete ascoltarci qui:
> Anima | Amor Mio
> Anima | E penso a te
> Anima | Parole Parole


> 5CLab_vite impreviste [14 aprile 2025 ore 18.30]
Lunedì 14 aprile alle ore 18.30, presso 5C Lab (vicolo de’ Facchini 5C, Bologna), si è tenuta la presentazione di 'Le vite intraviste', libro di Daniele Cargnino edito da Golem Edizioni.
In dialogo con l’autore: Luigia Bencivenga – Letture: Donatella Allegro – Tappeto sonoro: Sator
Le vite intraviste si compone di frammenti poetici e narrativi, appunti, materiali ritrovati. Una scrittura che lavora per accumulo e sottrazione, interrogando la figura del soggetto, la memoria, le sue discontinuità.
Daniele Cargnino (Torino, 1987) è autore di diverse raccolte poetiche. Vive e lavora a Torino, dove è libraio presso la libreria indipendente La Ciurma.


> 5CLab_pick n' bow [11 aprile 2025 ore 21]
Venerdì 11 aprile alle ore 21, 5C Lab è lieto di ospitare Pick n’ Bow, duo composto da chitarra, voce, violino e stompbox, che propone un repertorio di brani originali in lingua inglese. Una scrittura musicale attenta, essenziale e ricca di dinamiche dà forma a una performance in cui l’intreccio tra suoni acustici ed elettrici si fa linguaggio personale.
La formazione nasce dall’incontro tra due traiettorie artistiche differenti: una radicata nella scena indie/folk/rock, l’altra proveniente dal mondo della musica classica, della sperimentazione e dell’improvvisazione. La fusione di queste esperienze dà vita a un progetto che si muove con naturalezza tra le trame della canzone d’autore contemporanea e una ricerca sonora che guarda alla tradizione folk con sensibilità attuale.
Il live si sviluppa come un unico flusso sonoro, senza soluzione di continuità: le transizioni musicali sono parte integrante della narrazione, in un equilibrio costante tra scrittura e interplay. Ne risulta un ascolto immersivo, in cui la semplicità formale si apre a una varietà ritmica e timbrica sorprendente, mantenendo viva la tensione musicale dall’inizio alla fine.
Pick n’ Bow è un progetto che indaga il potenziale della forma-canzone, mantenendo uno sguardo aperto e curioso, capace di tenere insieme intimità e ampiezza, rigore e libertà.

 

> 5CLab_alice era stanca di stare seduta [4 aprile 2025 ore 19.30]
Alice era stanca di stare seduta: proiezione di Alice in Wonderland (1915), film muto di W.W. Young, sonorizzato dal vivo da Barbara De Dominicis (voce, elettronica) e Cristian Maddalena (shamisen, elettronica). L’evento è a cura di Serendippo e del format Una sedia è una sedia non è una sedia è una non, ideato da Anna Papa e Sara Papini.
In apertura, una selezione di letture ispirate all’immaginario di Lewis Carroll introdurrà alla visione del film. L’accompagnamento sonoro, esplora il rapporto tra immagine e suono, offrendo una nuova interpretazione dell’opera. L’attenzione è rivolta anche alla componente visiva del film, noto per la rappresentazione della Mock Turtle secondo le illustrazioni di John Tenniel.
L’iniziativa rientra in un percorso di ricerca sul dialogo tra cinema muto ed esperienze sonore sperimentali, sviluppando nuove prospettive attorno a un oggetto di uso comune: la sedia.

 

marzo 2025

> 5CLab_distopie. futuro immaginato – presente reale – futuro reale – presente immaginato [31 marzo 2025 ore 18.30]
Crisi globali, sorveglianza digitale, conflitti sociali. Il presente ha il gusto di una distopia.
In questo oggi la letteratura ci  aiuta a leggere le ombre e a immaginare il futuro. Al 5C Lab, un incontro per esplorare la distopia come chiave di interpretazione della realtà e strumento di «contro-narrazione». Storie ambientate in futuri possibili che parlano dell’ oggi , visioni estreme che svelano ciò che già cova sotto la superficie.
Un dialogo tra Federico Iezzi, ricercatore, e Pasquale Faraco [autore di 'Zena: Rivolte dal crepuscolo', un romanzo ambientato in una Bologna del 2050]; Hansy Lumen [autore satirico dalla tagliente visione politica]; Roberto Panzacchi [Comitato Besta].
Un’occasione per riflettere sul potere della distopia nel rivelare le contraddizioni del nostro tempo e nel suggerire possibili scenari futuri.

 

> 5CLab_dioscuri [29 marzo 2025 ore 19]
Nella notte e nel rito collettivo della festa si muovono figure di protezione e di sovversione. Francesca Arri porta la sua ricerca performativa a Bologna, intrecciando arte, club culture e politica del corpo in un evento che si sviluppa tra la scena del 5C Lab e un’opera di arte pubblica in Piazza Maggiore.
Al centro dell’azione performativa, la figura del performer – donna, guardiana e presenza straniante – che attraversa la folla come un gargoille vivente, osserva, guida e gioca con i corpi danzanti per sovvertire le dinamiche del controllo. Il dispositivo teatrale e grottesco attivato da Arri si colloca all’interno di una pratica di riduzione del danno, affrontando con lucidità il tema del consenso e dell’uso di sostanze nei contesti festivi. La festa diventa essa stessa l’opera d’arte, uno spazio di resistenza e di trasformazione.

 

> 5CLab_new project crysalis [21 marzo 2025]
IIl 21 marzo alle ore 21, il 5C Lab di Vicolo de’ Facchini 5C a Bologna si trasforma in un crocevia di suono, immagine e metamorfosi con Chrysalis di PSO – Project Secret Open, un’esperienza artistica immersiva che intreccia la dimensione visiva e sonora per raccontare la trasformazione, la fragilità e la resistenza dell’esistenza.
PSO - Project Secret Open è un collettivo musicale formato da Togaci (voce, tromba, flauto, synth), Flavio Ullucci (synth, oggetti) e Andrea Ullucci (chitarra preparata) che esplora il legame profondo tra natura e condizione umana, prendendo ispirazione dalla metamorfosi della farfalla: simbolo di cambiamento, vulnerabilità e rinascita. Il loro linguaggio artistico mescola immagini potenti e sonorità evocative per restituire un racconto in cui la nascita di una farfalla si intreccia al primo respiro di un bambino, alle ferite dell’inquinamento, alla devastazione della guerra. Un flusso ininterrotto di trasformazione, in cui la bellezza e la fragilità convivono.
Durante il live, suoni organici e sintetici si fonderanno in un ambiente immersivo, amplificato da una scenografia dinamica: le immagini, proiettate su strati di tulle, creeranno giochi di trasparenza e sovrapposizione, evocando uno spazio sospeso tra sogno e realtà. Le farfalle, con la loro leggerezza e delicatezza, diventano metafora di resistenza e possibilità di rinascita anche nel caos.

 

> 5CLab_una questione di soldi [10 marzo 2025]
Nello spazio del 5C Lab, il 10 marzo si è parlato di 'Una questione di soldi', l’ultima indagine di Lolita Lobosco. Con lei, come sempre, le sue spalle fidate, un’amica con una proposta strampalata e un nuovo amore, che arriva quando meno se lo aspetta.
Questa volta, però, l’indagine la riguarda da vicino: la vittima, trovata in una strada del quartiere murattiano di Bari, le somiglia in modo impressionante. Margherita Colonna, direttrice di banca, sola e giudicata da molti per la sua ossessione per il denaro e il lusso. Una storia che intreccia potere, pregiudizi e fragilità personali, mentre Lolita prova a districare i fili di un passato che torna a farsi sentire.
A parlarne con l’autrice c’erano Annabella Milano e la giornalista Maria Rita Tattini, mentre la Libreria Trame ha fatto da bookshop. A vendere i libri la libraia Nicoletta Maldini, che con il suo sguardo attento ai libri e alle persone ha reso tutto piacevole.
Un incontro senza formalità, fatto di scambi e curiosità, in cui la letteratura gialla si è intrecciata con la vita quotidiana, dentro e fuori dalle pagine.

> 5CLab_l'atto impuro della creazione [01-02 marzo 2025] + [22-23 marzo 2025]
L’Associazione Serendippo ospita 'L’Atto Impuro della Creazione', un workshop condotto da Karrasco DonAsimiento che invita a esplorare la genesi profonda e “impura” dell’atto creativo. 
Secondo la Genesi, l’essere umano è il frutto di un Dio che lo ha plasmato dalla polvere (Gen 2,7) e che, nell’atto della creazione, dialogava con il proprio Logos: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza» (Gen 1,26). Se nel divino il processo creativo appare armonioso e immediato, nell’esperienza umana esso è invece un percorso complesso, fatto di tensioni e ricerca, un orizzonte a cui tendere per una vera educazione alla creatività. 
L’arte non è mai pura astrazione né può dirsi moralmente neutra. L’Atto Impuro della Creazione è un viaggio introspettivo alla scoperta del proprio Logos, un’indagine sul rapporto tra il sé e la materia collettiva – umana e spaziale – che ci circonda. Attraverso un approccio innovativo, Karrasco DonAsimiento guiderà i partecipanti nell’esplorazione di nuove modalità espressive, invitandoli a superare il timore della contaminazione tra il proprio essere e il mondo. Del resto, anche Dio si è sporcato le mani con la polvere. 

 

febbraio 2025

> 5CLab_welcome to twin peaks: tra le soglie del reale [24 febbraio - 01 marzo 2025]
Una mostra collettiva e la proiezione della prima stagione di Twin Peaks, a cura di Serendippo con gli artisti: Greta Affanni, Francesco Burlando, Valentina Cafarotti, Daniele Fermani, Lucie De Lisle, Luca Finotello, Elena Menini, Lou Nugues, Guglielmo Onofri, Sator e Vantees. Il 5C Lab si trasformerà in una soglia tra mondi, un'esperienza immersiva in cui il quotidiano e il perturbante si confondono tra televisione surrealista e arte. 
Gufi, specchi, fotografie e installazioni evocano l’universo lynchiano, mentre le opere degli artisti dialogano con l’immaginario di Twin Peaks, esplorando il confine tra visibile e invisibile, personale e collettivo. 
La serata sarà anche l’occasione per la festa annuale di tesseramento di Serendippo APS. Invitiamo tutta la comunità culturale e artistica di Bologna a partecipare, sostenere il nostro progetto e celebrare insieme la poetica di David Lynch, capace di rendere l’ordinario inquietante e il surreale vivo e tangibile. 

> 5CLab_Viola [21 febbraio 2025] 
Viola Gerlini presenta alcuni dei suoi brani inediti in acustico chitarra e voce. 
Alle voci/controcanto Matilde Bui. Apriranno  la serata Leonardo Bertozzi e Margherita Betti.
https://open.spotify.com/artist/385c8uEoReeu9JD0JkeG4D?si=T4r93qQCROGaVQ67uGySig


> 5CLab_valentina [13-15 febbraio 2025 ]_Proiezione antiromantica con musica e letture a cura di Serendippo, Anna Papa, Elena Menini e Valentina Cafarotti + musica SatoR 
San Valentino è comunemente associato alla celebrazione dell’amore romantico, ma la sua origine è ben diversa. Secondo la tradizione, il vescovo Valentino di Terni fu decapitato dall’imperatore Aureliano il 14 febbraio del 270 d.C. per aver celebrato il matrimonio tra una cristiana e un legionario pagano. Nel 496 d.C., papa Gelasio istituì la festa degli innamorati per sostituire i Lupercalia, antichi festeggiamenti romani in onore del dio Fauno. 
Se la festa di San Valentino nasce quindi da una sovrapposizione di significati religiosi e culturali, oggi si è trasformata in un evento puramente commerciale, svuotato di ogni reale profondità. Il culto dell’amore romantico è divenuto un prodotto di consumo, un’industria che alimenta aspettative irrealistiche e rafforza dinamiche affettive spesso oppressive. 
La mostra <valentina> propone una riflessione critica su questi temi attraverso una selezione di fotografie di scritte murarie raccolte a Bologna negli ultimi vent’anni e presenti nell’archivio di Maria Paola Landini. Le frasi impresse sui muri, spesso percepite come semplici atti di vandalismo, emergono invece espressioni spontanee di pensieri individuali che, nel loro insieme, rivelano un sentimento collettivo di ribellione alle convenzioni amorose tradizionali. 
L’idea di amore che permea la cultura dominante è una costruzione sociale ed economica. Silvia Federici evidenzia come il concetto di amore romantico abbia storicamente avuto una funzione produttiva: esaltando la famiglia nucleare, ha contribuito a rafforzare disuguaglianze di genere e ruoli di dipendenza economica ed emotiva. L’amore, così idealizzato, diventa un’istituzione più che un’esperienza, un modello statico che spesso genera frustrazione e sofferenza. 
Le scritte sui muri mettono a nudo queste contraddizioni. Frasi come 'L’amore romantico uccide l’amore' evidenziano come l’idealizzazione soffochi l’autenticità dei sentimenti, trasformando l’amore in una gabbia di aspettative e ruoli predefiniti. La mostra invita dunque a riconsiderare l’amore non come un destino imposto, ma come un’esperienza autentica, svincolata da norme rigide e imposizioni culturali. 
In questo contesto, <valentina> non è solo una mostra, ma un atto sociale e culturale. Creando uno spazio di osservazione e dialogo, offre la possibilità di interrogarsi su cosa significhi davvero amare oggi, al di fuori delle narrazioni dominanti. 
Reimpossessarsi della festa di San Valentino significa allora recuperare un amore più vero, libero dai condizionamenti sociali, religiosi e commerciali. Significa riscoprire la possibilità di relazioni più genuine, fondate sulla libertà e sulla reciprocità, piuttosto che sul possesso e sull’idealizzazione. 
Attraverso le voci impresse sui muri, <valentina> ci invita a riscrivere la nostra idea di amore, a liberarlo dalle catene della convenzione per restituirgli il significato più autentico e rivoluzionario: quello della libertà.

 

dicembre 2024-gennaio 2025
> 5CLab_Temporary market [6 dicembre 2024-6 gennaio ] 
Tra selezioni sognanti, urban ed eleganti, quaderni fatti a mano, libri e opere d’arte

> 5CLab_gli sdraiati_un ritratto generazionale [9 dicembre 2024] 
Lunedì 9 dicembre 2024 ore 21 al 5CLab vicolo de facchini 5C a Bologna, Federico Iezzi, Daniele Costantini e Antonio Cancelli presentano <gli Sdraiati: un ritratto generazionale>.
Nell’epoca della velocità, del movimento orizzontale e della precarietà - lavorativa ed emotiva - una “mutazione antropologica” sembra emergere come una conseguenza quasi inevitabile.
Ma sono davvero i Millennials e i ragazzi della Generazione Z i primi giovani allo sbando della storia umana? È davvero così anomalo e straordinario il fenomeno dell’incomunicabilità tra la generazione dei padri (e delle madri) e quella dei figli? 
Per trovare una risposta, forse, basta guardarci (e leggerci) intorno – e indietro.
Da “Il Giovane Holden” a “Erravamo Giovani Stranieri”, da “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” alle storie di Zerocalcare: un excursus letterario e musicale tra alcuni dei manifesti generazionali più incisivi e dirompenti dell’epoca moderna. Per riconoscerci, ritrovarci, raccontarci.

 

> 5CLab_Prêda Collettivo_presentazione+techno-ape+live set [5 dicembre 2024] 
Tra nuovi eventi e nuove collaborazioni, nasce Prêda Collettivo, una nuova associazione, con base in Bolognina, formata da professionisti del settore musicale, ambientale, sociale e dell’accoglienza. Prêda Collettivo affonda le proprie radici nella formazione e condivisione delle tecniche di produzione musicale, elettronica teorica e pratica, legata all’arte visiva e performance live interattive.
Artisti:
Kalpky (ambient/slow techno);
CLUB404 - Un selezionatissimo djSet tutto Italodisco, tra song cult ed introvabili!
Matteo Ini - Elettro /Slow techno
Max Vicinelli - Techno Live Set

 

novembre 2024
> 5CLab_nulla dies sine linea_ mostra temporanea [16-17 novembre 2024] 
Bologna giorno dopo giorno è un acquerello: la mostra di Pier Paola Canè dedicata alla città.  
Giorno dopo giorno, con pazienza e meticolosità. Dal 2018 a oggi. Colore dopo colore.
Un dettaglio, una piazza, uno scorcio, una finestra.
[https://www.instagram.com/gliacquerellidipierpaola/]


> 5CLab_malalingua_live elettro-acustico + installazione [8 novembre 2024] 
malalingua è un EP, un brano, un'intenzione. Indaga la prigionia, fisica e psicologica, la mancanza di libertà che viene legittimata sulla carta. Un EP non soltanto politico, dal taglio violento, che vuole comunicare con il mondo contemporaneo.  
I brani dialogano con le installazioni: i luoghi e i tempi evocati dai personaggi si traducono in presentazione all'interno di uno spazio transitivo, nel quale il tempo presente si mescola a quello della storia.

 

maggio 2024

<5CLab_urbex walkscapes meet serendippo>: In un momento in cui le pratiche nello spazio pubblico sono sempre più assoggettate e strumentalizzate dalle politiche urbane che “consumano” pratiche culturali come si trattasse di beni di consumo, noi di Serendippo sosteniamo, supportiamo e diffondiamo il progetto <Solidarity Urbex> che quest'anno si declina in URBEX WALKSCAPES. Solidarity Urbex è un progetto dell’associazione Y.S.T. (Youth-Solidarity Travellers) che dal 2022 ha avviato un percorso di mappatura partecipata di quelli che sono gli spazi abbandonati nella città di Bologna e di quelli che un tempo furono i centri di aggregazione giovanile che non esistono più. 

 

<5CLab_animali guida_workshop di pittura su legno> Durante il quale partecipanti verranno guidati passo passo da Elisa Stabiner nella creazione di un piccolo dipinto su legno; potranno essere scelti animali diversi in base al significato che sarà loro più vicino. Dipingerlo e tenere con sé l'immagine dell'animale guida agirà sull'inconscio permettendo ad ognuno di accedere al proprio potenziale nascosto.

 

aprile 2024

<5CLab_figures of absence+sgorbie> “Lightning strikes the oblong of dreams out of the darkness.” Dore O. Concerto (work in progress) che nasce dall’ incontro tra gli artisti sonori Barbara De Dominicis, Cristian Maddalena ed Elio Martusciello, in un dialogo aperto e cangiante tra immagine e suono, luce ed ombra, movimento e stasi.

Poriezione teaser di "Sgorbie. Archivio poetico di Orlando Martello": film sperimentale in pellicola 16mm diretto e realizzato da Matthieu Thouvard, primo artista in residenza in <5C Lab> tutto all'interno del 5CLab e in collaborazione con Archivio Home Movies e SHADO Officina fotografica.

 

<5CLab_book STOP_kiko nella bottega di orlando> [8-16 aprile 2024] 

In occasione della Bologna Children’s Book Fair 2024, Serendippo presenta <book STOP> presso la nuova sede di Vicolo de facchini 5C. <book STOP> raccoglie i lavori di giovani illustratori, promuove la conoscenza e la lettura e si rivolge a bambini, giovani adulti, ragazzi sino a 99 anni e oltre.

<book STOP> 2024 racconta la storia di Kiko un progetto di Erica Bortoloso. Nata a Schio, veneziana d'adozione. Sa che se tutte le cose nuove e strane da esplorare fossero scatole, non le basterebbe una vita intera per aprirle tutte, ma dopotutto crede ancora nei mostri selvaggi e prova ad aprire almeno una scatola al giorno [https://www.ericabortoloso.com/].

 

marzo 2024

<5CLab_XHEBRON> Concerto per Hebron di Jalal Qafisha+Adham Jamjo accompagnato da un dibattito e mostra fotografica realizzati in collaborazione con Music and Resilience. 

Evento benefit a sostegno dell'associazione INTERNATIONAL PALESTINE YOUTH LEAGUE e del progetto di recupero di uno studio di registrazione ad Hebron. Jalal Qafishan artista, musicista palestinese. rappresentante della I.P.Y.L. e coordinatore dello studio di registrazione che sosteniamo si esibirà con il suo duo di musica popolare palestinese. 

 

febbraio 2024

<5CLab_BIS> festa di finaziamento di <5C Lab>, mostra fotografica di Lou Nugues e Matthieu Thouvard; musiche di Salvatore Panu e Luigi Rinaldi.

gennaio 2024

<5CLab_opening> prima apertura <5C Lab> con la mostra fotografica di Marco Bruscolini, Mariapaola Landini, Lou Nugues e Matthieu Thouvard La serata del 29 gennaio è il primo momento di incontro e di raccolta fondi per permettere alle persone di partecipare alla costruzione di <5C Lab> e a Serendippo di iniziare questo nuovo percorso. Per l’occasione, una mostra fotografica di Marco Bruscolini, Mariapaola Landini, Lou Nugues e Matthieu Thouvard documenta lo spazio della bottega storica, com’era prima dei lavori di ristrutturazione e come si sta trasformando per poter dare il via ai nuovi progetti che accoglierà.

 

 

gennaio 2024-

<5CLab> Il civico 5C del Vicolo de’ Facchini a Bologna, per oltre settant’anni, è stato sede del laboratorio di tornitura di Orlando Martello. L’arte del maestro artigiano, che ha impregnato di sé ogni centimetro della bottega, è diventata identitaria per la storia del vicolo e della città.

Nel 2008, a pochi civici di distanza, Serendippo aveva trovato la propria sede. Il risultato delle relazioni e del lavoro condiviso sulla strada, restituisce oggi a Bologna <5C Lab>.

La bottega, lasciata dal Martello all’associazione, porta in sé il suo lavoro e la sua storia di Orlando insieme al lavoro e alla storia di Serendippo: uno spazio che in se è memoria e che vuole costruire futuro. Sarà un luogo di libertà, di creatività di lavoro, aperto a tutte le proposte di chi condividono con Serendippo la visione di arte e città pubblica.

20 luglio 2015-30 settembre 2019

<PrimoPianoInternoSette>. Una casa, una piccola e rara biblioteca, una casa editrice, una residenza per artisti, scrittori, creativi, uno spazio di vendita e di lavoro, un luogo d’incontro, di condivisione e di scambio.

2015-2017 (3 edizioni)

<OTTO (1+7= ∞)> Rassegna internazionale di arte di PrimoPianoInternoSette LAB organizzata e diretta dallʼAssociazione culturale Serendippo nella sua residenza di Via Mascarella 14 a Bologna. Dal 23 ottobre 2015 al 26 gennaio 2018 PrimoPiano-InternoSette ha aperto le porte a chi volesse prendere parte al "fare-farSi" di questo spazio: mostre, incontri e laboratori. La rassegna riunisce e realizza idee che hanno come obiettivo quello di creare un rapporto capillare tra cultura, arte, città e cittadini.

(2016-2018) (3 edizioni)

<C-arte> Ogni anno, dal 2016 al 2018, PrimoPianoInternoSette organizza C-arte per promuovere l'arte contemporanea durante la settimana di Arte Fiera.

(2016-2018) (3 edizioni)

<Ca.Libro> Ogni anno, dal 2016 al 2018, in occasione della Bologna Book Fair PrimoPianoInternoSette ha presentato Ca.Libro una casa.libro piena di colori, immagini per giocare, storie fantastiche, personaggi. Una casa della fantasia. Un viaggio nelle favole, senza parole, che accompagna i visitatori in un poetico ritorno all'infanzia. Ca.Libro è un gioco, un progetto che si pone l'obiettivo di offrire una vetrina ai giovani  illustratori per valorizzare la bella arte del  raccontare ai bambini e ai grandi storie senza parole. Ca.Libro è un 'infanzia reciproca tra chi disegna e chi osserva. Uno scambio di racconti, un'incontro. Un volo di sguardi e luci tra i libri.

 

<Vicolodefacchini>. ex sede di Serendippo

letture + presentazioni

maggio 2016

<Banchi di nebbia> di Malusa Kosgran (via mascarella 14, 24 maggio). Questo libro è una raccolta di racconti: Malusa Kosgran li ha scritti, Epika Edizioni ne ha fatto un libro, cartaceo e digitale. Il filo conduttore dei dieci racconti è la memoria, e naturalmente la sua nemesi: l’amnesia. 

dicembre 2015

<Il colore della nazione> di Gaia Giuliani (via mascarella 14, 15 dicembre). Questo libro ricostruisce la storia culturale dell'identità razziale degli italiani nell'Italia Repubblicana, nei testi visivi – televisivi, cinematografici, del fumetto, dell'opera d'arte – che hanno diffuso più o meno apertamente un immaginario razzista nella cultura di massa.

#print#

2025

<ritratto di donna>. fotografie di maria paola landini

2022

<v come virus. un abecedario pandemico illustrato>, una riflessione sulla comunicazione della scienza in Italia durante la pandemia da SARS-CoV-2 (2020-2022). 

2014

<GraFFinbo>: Una selezione di immagini di graffiti a Bologna che fotografano una città essa stessa diventata simbolo e simulacro della propria immagine.

<A colori> raccoglie in sei volumi un dialogo immaginario e ideale tra ciò che viene scritto e rappresentato sui muri e ciò che si coglie vivendo. Sono fotografie di Maria Paola Landini. I volumi riflettono il suo sguardo analitico, il suo colpo d'occhio. Traducono in immagini quello che si agita nella coscienza collettiva. Sono attimi a colori che narrano le perplessità emotive, le complessità sociali, le gioie, i giochi, la disperazione, tutte luci e ombre di questo tempo.

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