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Serendippo è una associazione nata nel 2008 che vive tra le strade, le persone, i luoghi pubblici e privati di Bologna e della regione Emilia Romagna. Obiettivo di Serendippo è quello di comprendere in che modo l'arte concorra alla definizione dell’identità culturale, sociale e politica della città denunciando disagio e degrado intesi come marginalità sociale. Mostrare come l'arte possa leggere e modificare l'ambiente, andando oltre l'individualismo e cercando di produrre assieme ai cittadini un immaginario collettivo che possa in qualche maniera diventare spinta al superamento dei problemi sociali. Serendippo opera interventi attivi sulla città utilizzando idee per proiettare nello spazio le esigenze, le volontà e desideri di chi la vive; usa l’arte come strumento per creare un legame affettivo tra persone e luoghi. L’arte non utilizzata solamente per valorizzare lo spazio pubblico, ma come elemento che vuole dialogare con esso, ridiscuterlo stabilendo un rapporto quasi fisico con i suoi abitanti. Serendippo è un'associazione che mappa città, crea reti tra persone, elabora, progetta e realizza ibridi d’idee. Fa libri, li racconta e li presenta. Serendippo ha un suo marchio editoriale SerendippoPrint. che pubblica libri d’artista, saggi, autoproduzioni, libri fotografici e qualsiasi forma d’arte e di pensiero che riescano a cogliere o tradurre in immagini l’essenza del contemporaneo e quello che si agita nella coscienza collettiva. Serendippo è una biblioteca, una casa che ospita viaggiatori curiosi, una libreria itinerante che porta in giro i libri su un carrello dei libri vagabondi.

#street#

ottobre 2023

<gelati.icy> è un progetto fotografico di Maria Paola Landini (MPL) curato dall’associazione Serendippo per la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo.

12 fotografie installate sui vetri delle fermate del servizio di trasporto pubblico regionale dell’Emilia Romagna (Tper) che collocano persone e luoghi in un altrove.

 

settembre 2023

<CITY ON MARS_sopratutto>: una selezione di fotografie tratte dall’archivio Landini e dedicate alle gru.

Strumento di lavoro, oggetto di design, un equilibrio tra arte, arredamento e funzionalità che crea tensione e interesse negli occhi di chi la vive e di chi la osserva. La simbiosi di questi elementi va ben al di là delle combinazioni piacevoli e funzionali che si vedono un po' dappertutto, e apre gli occhi a nuovi significati che esaltano la bellezza. Gli spazi più belli sono originali, unici e vivibili.

 

<oltre il blu> visioni e riverberi di un passato attuale.

Quest’anno ricorre il cinquantenario del golpe militare con cui in Cile l’11 settembre 1973 il generale Augusto Pinochet rovesciò il governo legittimo di Salvador Allende. Pinochet instaurò una dittatura nella quale alla forza della cultura fu sostituita la forza delle armi. La memoria e la comprensione di questo momento storico hanno superato sia i confini geografici del Cile che le coordinate temporali della dittatura instauratasi allora. <oltre il blu>, ponendosi in ascolto di questa eredità storica, fa della resistenza culturale cilena un punto di incontro tra passato e presente. Oggi come allora, artisti italiani e internazionali partono dalla memoria di un atto violento agito nei confronti di un’intera generazione di giovani cileni scegliendo l’arte come forza generativa di nuove visioni di vita capace di smuovere le coscienze e aprire prospettive differenti. Performances: <In distinte latitudini> Francesco Di Tillo; <Memorie in flusso> Maximo Corvalán-Pincheira; <Conversazioni resistenti> a cura di Mia da Schio Suppiej.

 

marzo 2023

In occasione della Bologna Children’s Book Fair, Serendippo presenta <book STOP> presso la biglietteria Tper di Piazza Costituzione.

<book STOP> raccoglie i lavori di giovani illustratori, promuove la conoscenza e la lettura e si rivolge a bambini, giovani adulti, ragazzi sino a 99 anni e oltre.

<book STOP> 2023 racconta attraverso immagini giurassiche il mondo di ellecici, un mondo semplice e fantastico in cui il reale è vissuto con gli occhi dei dinosauri.

febbraio 2022

<pubbliCITTÀ> 2023 alla sua quinta edizione è ZOOM.

ZOOM inquadra il lavoro di una sola artista – Maria Paola Landini – il cui sguardo attraversa lo spazio lasciandosi permeare da ritmi, tempi, colori, persone, istanti e memorie che fugacemente gli si impongono. Oltre al tema dell’attraversare inteso come “camminare la vita”, quest’anno il focus è sul femminile. Femminile ripreso nel quotidiano, nel lavoro, negli attimi di pausa. ZOOM “mette fuori” semplici derive personali, flaneries istintive e scatti che dal 1980 ad oggi inquadrano la vita delle persone. 

Lungo le linee degli autobus, in stazione, in Piazza Maggiore, in autostazione e in via IV Novembre, si affacceranno ai passanti e ai cittadini fotografie che, grazie allo sguardo, all’emozione, alla reazione di chi le incontra, diventano attimi di vita.

novembre 2022

<ZonaNG_teatro testoni> a 5 anni da ZonaNG, un intervento di Marta Finotti sulle pareti del Centro Civico W. Michelini prospicienti la Sala Centofiori, sede temporanea del Teatro Testoni.

settembre-ottobre  2022

<CITY ON MARS_non ce ne frega un tubo> diffonde in città una particolare visione del design che mira a riportarlo alle sue origini e ad avvicinarlo alle persone. Ogni oggetto di uso quotidiano progettato come funzionale alle attività umane è da intendersi come un oggetto di design. Il termine, che nel linguaggio comune ha assunto un'accezione “elitaria”, nel suo significato più semplice rappresenta la progettazione di prodotti che riescono a semplificare ed accompagnare le attività umane. <city on mars> restituisce alla parola design la semplicità connaturata nella sua storia e l’umanità che c’è nel disegno, nella progettazione, nella produzione e nell’uso di ogni oggetto. il percorso di quest’anno è articolato in 3 mostre dedicate ai ‘tubi’ ed è accompagnato da una colonna sonora che declama TUBERIE del futurista FARFA.

giugno-dicembre 2022

<disegnare dialoghi_savenaDopo aver trasformato le cabine della luce nel comparto dell’ex mercato ortofrutticolo in Bolognina, attorno alla Trilogia Navile, il progetto <Disegnare Dialoghi> sta proseguendo, al Savena utilizzando, ancora una volta, lo strumento dell’arte pubblica per il raggiungimento dell’obbiettivo dell’inserimento al lavoro di nuovi cittadini creando connessione tra le persone.

<Disegnare Dialoghi> Savena, è un patto di collaborazione tra Area quartieri e nuove cittadinanze del Comune di Bologna e l’associazione Serendippo in partenariato con Sherwin Williams Italy srl (nell’ambito del Progetto Nausicaa) e in collaborazione con l’associazione Armonie, i cittadini del quartiere Savena, la biblioteca Ginzburg e i commercianti del mercato di via Corrado Mazzoni.

novembre 2021-gennaio 2022

<pubbliCITTÀ_flesh> Tema della quarta edizione di pubbliCITTÀ è FLESH, ‘carne viva’.

FLESH è una macelleria di individualità artistiche che vivono a Bologna e che vivono Bologna: Maria Paola Landini – Raffaele Marra – Sonia Romani – Vantees. Dalle viscere della città, via IV Novembre, via Rizzoli, via indipendenza, via Marconi e su tutta la linea del 28 si affacciano ai passanti e ai cittadini le immagini e i messaggi degli artisti che, senza lo sguardo, l’emozione e le reazioni di chi li incontra, non avrebbero motivo di esistere.

settembre-ottobre 2021

<Disegnare Dialoghi> FASE 2 si sposta al Parco della Montagnola per intervenire sulla tensostruttura presente al suo interno con l'intento di creare un 'bosco' ricco di elementi di rimando alla storia del parco stesso: un bosco nel parco.

ottobre 2020-ottobre 2021

<il mercato dell’arte> bando per ripensare i mercati rionali attraverso il contemporaneo a cura dell’Associazione Serendippo, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e il Comune di Bologna.

settembre 2020-novembre 2021

<disegnare dialoghi>

<Disegnare Dialoghi> FASE 2, è un patto di collaborazione tra Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna e l’associazione Serendippo in partenariato con Vivere Mercato Navile, Mithos, Er.Go, Crudo e Sherwin Williams Italy srl (nell’ambito del Progetto Nausicaa). <Disegnare Dialoghi> ha avuto inizio il 19 settembre 2020, giorno in cui, l’associazione Serendippo ha invitato tutti coloro che avrebbero potuto essere coinvolti nel progetto: i richiedenti asilo che avevano già partecipato al progetto People in Progress (2018-2019), i ‘nuovi’ richiedenti contattati attraverso Daniele Greco e Cittadinanza Attiva, l’associazione Vivere Mercato Navile, l’associazione Mithos e i cittadini del comparto R5.2.  Le attività seguite a quel primo incontro sono state sospese nel mese di novembre 2020 causa emergenza Covid-19. Con la sua FASE 2 <Disegnare Dialoghi> ha proseguito l’attività di formazione e inserimento al lavoro di richiedenti asilo grazie al nuovo patto di collaborazione.

febbraio 2020-settembre 2021

<pubbliCITTÀ_lost&found 1980-2020>. 40simo+immagini della memoria

febbraio 2020 (Immagini della memoria a cura del Centro Sociale A. Montanari)

Nell’ambito di <Immagini della memoria> 2020 l’associazione Serendippo ha proposto al Centro Sociale A. Montanari di realizzare due murales aventi come tema la strage del 2 agosto in collaborazione con due scuole del Quartiere Navile: le Scuole secondarie di Primo Grado Zappa e le Scuole Primarie Marsili e Villa Torchi.

marzo 2020

L’associazione Serendippo è stata incaricata dall’Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980 di occuparsi delle manifestazioni culturali per celebrare il 40simo anniversario della strage.

L’idea è quella di realizzare un murale in ognuna delle 9 province dell’Emilia Romagna che abbia come tema la memoria storica della strage e di realizzare un video-documetario dei 9 muri. A tale fine tra i mesi di marzo e giugno l’associazione Serendippo, nonostante le restrizioni legate all’emergenza covid-19, si è occupata della selezione di artisti, documentaristi e associazioni partner da coinvolgere nelle attività propedeutiche alle celebrazioni.

Gli artisti selezionati sono:

Bologna (c/o Dumbo) Simone Ferrarini

Parma (c/o Stazione FFSS) Alessandro Canu

Reggio Emilia (c/o Stazione FFSS) Psikopatic

Rimini (c/o Ex Macello) Guerrilla Spam

Modena (c/o FFSS) Luca Zamoc

Piacenza (c/o FFSS) Simone Ferrarini

Ferrara (c/o FFSS) Alessio Bolognesi

Ravenna (c/o FFSS) DissensoCognitivo

Forlì/Cesena (c/o FFSS) Loris Dogana

gennaio 2020

<pubbliCITTÀ_lost&found 1980-2020>. Memorie private e collettive 40 anni dopo​

Il tema di <pubbliCITTÀ> 2020 sono i fatti accaduti nel 1980 in Italia e il loro ruolo nella costruzione di una memoria storica collettiva: per questo Serendippo ha lanciato lo scorso 4 novembre una call for artists rivolta ad artisti di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Le opere giunte sono state prese in esame da una giuria composta da Cinzia Venturoli (Unibo), Lorenzo Balbi (Mambo), Roberta Caldana (Tper), Fabiola Naldi (Unibo), Etta Polico (Serendippo) e Ivano Ruscelli (Fondazione Rusconi). Sono state selezionate 6 esposizioni e 2 performance che a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza COVID-19 non sono state realizzate.

A quarant’anni dagli accadimenti, la memoria tende a farsi labile perché scompaiono protagonisti, testimoni e vittime. Tuttavia è la memoria stessa che si erige, testimonianza a ricordo, sottraendosi all’oblio: “più ci sforziamo di dimenticare e più l’influsso di ciò che scompare ci domina” (Hannah Arendt, La morale della storia, 1946).

Gli artisti selezionati hanno elaborato uno o più eventi accaduti nel 1980 e li hanno resi “contemporanei”.

settembre 2019

<city on mars>

Un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi a cura di Serendippo in collaborazione con Tper e alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna sul tema dell’abitare, lavorare, fare, partecipare, progettare, appartenere al luogo/città.

 

<alla faccia>: volti di persone in transito dalla periferia al centro. Dalla provincia alla città. Dal centro al nord Italia. Dal Villaggio Rurale di Corticella al cortile di Palazzo d’Accursio. Le trasformazioni urbane sono il riflesso delle persone che attraversano lo spazio pubblico, sono il risultato del loro lavoro, delle loro singole individualità, dei riti e delle tradizioni di cui sono interpreti e testimonianze

 

agosto 2019

<SCART. Immaginando Pescopagano>: mostre di arte diffusa a cura di Serendippo.

22 e 24 marzo 2019

Tre giorni a Corticella: <Fuori dai bordi> e <Navile in un villaggio>. Arte, fotografia e performance tra Centro Civico Michelini, Oasi dei Saperi e Villaggio Operaio Rurale di Corticella. 

_22 marzo = <fuori dai bordi>

Il Centro Civico Michelini, l’Oasi dei Saperi e il Villaggio Operaio Rurale di Corticella saranno oggetto di una visita guidata e di un processo di collaborazione tra scuole italiane e scuole francesi.

_24 marzo = <navile in un villaggio

Nato nel maggio 2018 quando Serendippo insieme all'Associazione Arcanto si è avvicinata al Villaggio Operaio Rurale di Corticella e ai suoi cittadini con il desiderio di recuperare socialità e fiducia in uno spazio storico diventato liminale.

1-10 febbraio 2019

<pubbliCITTÀ>

<pubbliCITTÀ> è un percorso che attraversa strade piazze ed interni bolognesi pubblici e privati. E’ il risultato di un processo cominciato da Serendippo nel 2008 che tenta di stabilire un rapporto capillare tra arte contemporanea e città, tra città e cittadini, tra spazi pubblici e privati, tra esterno ed interno.

Tema di <pubbliCITTÀ> è la trasformazione intesa come azione di recupero dell’identità istintiva dei luoghi, dei palazzi e dei cittadini, entità corporee collettive materiche e astratte che trasformano casualmente la città.

Trasformazione, travestimento, trasfigurazione saranno esplorati dagli artisti Barbara Catterina, Mario Crivellari, Maria Paola Landini, Michele Liparesi, Sonia Romani, Alessandro Ruggeri e Laura Zizzi attraverso un percorso di grafica, fotografia e scultura diffuse tra gli spazi pubblici e privati compresi tra piazza u. aldrovandi, piazza g. verdi, piazza dell’VIII agosto e piazza costituzione.

25-29 settembre 2018

<city on mars>

<city on mars> è un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi a cura di Serendippo in collaborazione con Tper, Fruit Exhibition e alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. <city on mars> diffonde in città una particolare visione del design che mira a riportarlo alle sue origini  e ad avvicinarlo alle persone. <city on mars> prova a restituire alla parola design la semplicità connaturata nella sua storia e l’umanità che c’è nella progettazione, nella produzione e nell’uso di ogni oggetto.

 

6 luglio-5 settembre 2018

<te.arte>

<te.arte>  storie, volti, memorie di Corticella: il nuovo itinerario culturale-naturalistico di arte diffusa. 

<te.arte>, un progetto d’arte realizzato con quello spirito di collaborazione che tutti desideriamo recupera-re; un'occasione per scoprire che il sogno di una città viva e consapevole non è solo un racconto mitologico, ma si può rifare vero, vivo e tangibile attraverso l'intangibile dell'arte.

 

1-10 febbraio 2018

<pubbliCITTÀ>

<pubbliCITTÀ> un percorso che attraversa strade, piazze e interni bolognesi a cura di Serendippo in collaborazione con il Quartiere S. Stefano, il Quartiere Navile, Tper, Apcoa e l’Accademia di Belle Arti.

<pubbliCITTÀ> è il risultato di un processo cominciato da Serendippo nel 2008 che ci ha permesso di stabilire un rapporto capillare tra arte contemporanea e città, tra città e cittadini, tra spazi pubblici e privati, tra esterno e interno. <pubbliCITTÀ> racconta il nostro incontro con la dimensione urbana, con chi la vive, con chi prende attivamente parte alla vita politica, con chi transitandovi, ne trasforma continuamente l’identità.

Ciò che ha permesso a Serendippo di raggiungere il proprio obiettivo è stata la capacità di creare relazioni con le persone e con gli spazi durature nel tempo. Per questo motivo, <pubbliCITTÀ> ha avuto come tema l’identità e la relazione. Gli artisti selezionati hanno fatto la storia di Serendippo in questi 10 anni di attività. 

L'intervento sul Mercato Albani si inserisce nel vasto progetto di ristrutturazione del mercato. Verranno ridisegnate le due quinte urbane che fiancheggeranno i lati esterni e le piazzette interne del mercato attraverso il lavoro di due artisti contemporanei. I materiali utilizzati saranno forniti da Renner Italia SPA.

L'intervento su Piazza Aldrovandi, invece, è il frutto di un percorso iniziato lo scorso anno con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna finanziato dalla Fondazione Rusconi.

 

26-29 marzo 2018

<ticket to the jungle> [calibro outdoor]

In concomitanza con Bologna Children’s Book Fair, l’Associazione Serendippo presenta <Ticket to the jungle> presso la biglietteria Tper fiera costituzione. <Ticket to the jungle> è una mostra che raccoglie i lavori dei giovani illustratori di Polpa StudioMichela Giordani, Giulia Gorga e Marco Scalcione. <Ticket to the jungle> racconta per immagini un mondo semplice e fantastico cercando di stimolare immaginazione e sensibilità. Un viaggio nelle favole, senza parole, che ac-compagna i visitatori in un poetico ritorno all’infanzia.

<Ticket to the jungle> è un’infanzia reciproca tra chi disegna e chi osserva. Uno scambio di racconti, un incontro.

La mostra rientra in un più vasto percorso che l’Associazione Serendippo porta avanti a Bologna in collaborazione con il Comune di Bologna e Tper che prevede la disseminazione di arte ed eventi in città in spazi pubblici e privati, spesso diversi dai soliti deputati all’arte. Obiettivo di questo percorso è quello di avvicinare i cittadini alla propria città, per innescare processi di crescita, di scambio e di riappropriazione empatica e consapevole dei propri luoghi.

ottobre 2017

<Fresco> è una festa di colori, di bar aperti e di teatri erranti. Di cucine che profumano del cibo della festa. Di sfogline per la strada. Di laboratori per bambini e di latte di vernice. <Fresco> è un incontro tra generazioni, tra artigiani storici e artisti molto giovani, tra commercianti e cittadini, con le istituzioni. <Fresco> sono i condomini, i commercianti e le associazioni di via del Borgo di S. Pietro, via A. Finelli, via Irnerio, via Q. Majorana, via Mascarella e via G. Zucchini che si aprono alla strada. <Fresco> sono gli studenti dell’Accademia che colorano serrande assieme agli artisti di Zona NG 6.16. <Fresco> è baratto, riuso, riciclo; biciclette in strada; grandi e bambini che si scambiano sorrisi. <Fresco> è una sorpresa grande che ci stupirà domenica 22 ottobre 2017 dalle 10 alle 22.

Da domenica 8 ottobre e fino a domenica 15 ottobre 2017 il Centro Civico Lino “William” Michelini di via M. Gorki a Bologna sarà il teatro di <ZonaNG 6.16>. Un progetto d’arte che racconti la realtà di una città, quello spirito che noi tutti oggi abbiamo voglia di recuperare: 8 giorni d’arte a cielo aperto per la realizzazione di un polo artistico attraverso il recupero urbano degli spazi comuni. Un’occasione per scoprire che il mito di una città viva e consapevole non è solo racconto mitologico o biglietto da visita ormai sbiadito, ma che si può rifare vero e vivo, tangibile e visibile. 

 

settembre 2017

Lunedì 25 Settembre 2017 alle ore 19 in Via del Guasto verrà presentato l’intervento di arte pubblica <labito non fa il guasto>. <labito non fa il guasto> è il risultato del lavoro fatto dal “Laboratorio Multimediale” della Cooperativa “Bologna Integrazione” A.M. ANFFAS, l’Azienda USL della città di Bologna, in collaborazione con l’area benessere di comunità del Comune di Bologna,  l’Associazione Serendippo, alcuni studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, il Guasto Village, i residenti di via del Guasto e il Quartiere S. Stefano. 

 

aprile 2017

Con <Fuori servizio>, Serendippo declina R.U.S.Co (Recupero Urbano Spazi Comuni) in via del Guasto. Fuori Servizio è stato pensato per via del Guasto una delle strade a più alto degrado del centro storico di Bologna come intervento attivo sul tessuto urbano e umano.

 

marzo-aprile 2017

<Beauty stop> secondo intervento di Fermata obbligatoria. <Beauty stop> nasce in concomitanza con Cosmoprof Worldwide Bologna e intende proporre una mostra fotografica per raccontare la bellezza e la cura di sé. <Beauty stop> è una ulteriore riflessione sul rapporto complesso e imprescindibile tra corpo e città: due entità corporee, collettive, materiche e astratte.

 

gennaio-febbraio 2017

<Fermata obbligatoria> è una mostra fotografica, una narrazione della quotidianità della città di Bologna. La quotidianità di una città, la sua politica, i commerci, il suo modo di fare culture, la sua rappresentazione sono frutto di uno scambio costante tra luoghi e persone, vicoli degradati e piazze maestose, tra nativi, migranti, seconde generazioni; tra portici, palazzi medioevali e muri scrostati. Mercati, negozi che si fanno abitazioni di nuovi cittadini. <Fermata obbligatoria> rappresenta la città nel suo farsi quotidiano in modo ironico, cinico, razionale e visionario; mette in scena Bologna attraverso occhi che riflettono esigenze di confronto e di scambio; e prova a farsi tramite delle pulsioni naturali, dei desideri e delle esigenze di chi vive, costruisce e attraversa la città. Dopo Bodytracing, Embodied, BolognaAlMuro e R.U.S.Co, <Fermata obbligatoria> è un’ulteriore riflessione sul rapporto complesso, imprescindibile, tra identità e città: due entità corporee, collettive, materiche e astratte.

2016

R.U.S.Co [Recupero Urbano Spazi Comuni] nasce senza alcun finanziamento e si nutre del principio che l’arte fatta IN strada possa regalare a tutti bellezza anche nel degrado. L’arte IN strada, quando nasce tra l’immondizia, trasforma gli spazi comuni, li reinventa, li rende belli e interessanti. La creatività, messa a disposizione della cittadinanza tutta, diventa un bene messo in comune. R.U.S.Co occupa un temporaneo “vuoto urbano”. La città cambia, le sue costruzioni mutano, spesso tra il vecchio e il nuovo ci sono spazi intermedi che possono diventare terra di nessuno dove si concentra il malessere sociale, oppure essere trasformati attraverso interventi artistici e culturali in uno spazio vivace e palpitante. Il luogo abbandonato e considerato possibile riserva per l’urbanizzazione, attraverso R.U.S.Co riprende vita fino alla sua demolizione o trasformazione in altro: si offre alla creatività degli artisti fuori dalla città densa e omologata. L’estrema libertà lasciata agli artisti, l’estrema mobilità del loro flusso partecipativo dimostra la capacità dei “vuoti urbani” di diventare spontaneamente supporto all’espressione dell’arte libera. Il progetto di riconversione temporanea dello spazio urbano si pone l’obiettivo di realizzare un luogo capace di suscitare incontri artistici e culturali liberi in uno spazio ora degradato, di attrarre turisti e soprattutto, di coinvolgere i cittadini in un modo diverso di partecipare alla trasformazione della propria città. Gli spazi scelti permettono di apprezzare l’arte in strada non snaturata, riflettere sul modo in cui questa forma artistica si presenta, entrarci dentro per sentirsi immersi in figure e colori, vederla pulsare e mutare settimana dopo settimana perché gli artisti continueranno a  lavorarci anche dopo l’inaugurazione.

gennaio 2012

Il carrello dei libri vagabondi è una biblioteca itinerante che attraversa la città di Bologna promuovendo la lettura e l'arte in modo gratuito: dal 2012 è biblioteca, libreria, galleria d’arte contemporanea e spazio aggregativo all’aperto.

M.oL.D. – DeLOcalizzareMateriali (2° edizione), seguendo un percorso, iniziato con la precedente edizione sul rapporto tra il corpo del cittadino ed il corpo dell'architettura, M.oL.D. ritorna sulle mappature urbane attraverso il tema dei segni e della scrittura. Non si cancella mai: le scritte restano incise dentro e fuori.

 

settembre 2011

BOLOGNA AL MURO è un archivio che raccoglie centinaia di scritte scovate sui muri della città principalmente del centro storico e della zona universitaria. Una giornata di interventi artistici, musicali e performance ispirati alle scritte dell‘archivio + una tavola rotonda con studiosi di varie discipline per iniziare una riflessione sulla pratica della scrittura murale.​

 

gennaio 2011

M.o.L.D – DeLOcalizzareMateriali  (1° edizione) è un progetto che nasce dall'idea di dar vita a un insediamento artistico all’aperto collocato all’interno della zona universitaria di Bologna con il consenso e il contributo fondamentale di chi la vive e la abita; è un contenitore reticolare che riunisce un gruppo di artisti con l'obiettivo di creare un rapporto capillare tra arte contemporanea e città, coinvolgendo spazi pubblici e privati in un'area intorno a piazza Verdi trasformata in galleria d’arte contemporanea.

 

maggio 2009

Embodied è una proposta di intervento attivo sul tessuto urbano attraverso l'utilizzo di nuove idee per proiettare nello spazio della città di Bologna le esigenze e i desideri di chi la vive. L'iniziativa si è tradotta in un workshop (c/o Auditorium Urban Center Bologna) e nella riappropriazione in chiave artistica degli spazi in prossimità di vicolo de' facchini 2/2a.

#floor#

20 luglio 2015-30 settembre 2019

<PrimoPianoInternoSette>. Una casa, una piccola e rara biblioteca, una casa editrice, una residenza per artisti, scrittori, creativi, uno spazio di vendita e di lavoro, un luogo d’incontro, di condivisione e di scambio.

2015-2017 (3 edizioni)

OTTO (1+7= ∞). Rassegna internazionale di arte di PrimoPianoInternoSette LAB organizzata e diretta dallʼAssociazione culturale Serendippo nella sua residenza di Via Mascarella 14 a Bologna. Dal 23 ottobre 2015 al 26 gennaio 2018 PrimoPiano-InternoSette ha aperto le porte a chi volesse prendere parte al "fare-farSi" di questo spazio: mostre, incontri e laboratori. La rassegna riunisce e realizza idee che hanno come obiettivo quello di creare un rapporto capillare tra cultura, arte, città e cittadini.

(2016-2018) (3 edizioni)

C-arte. Ogni anno, dal 2016 al 2018, PrimoPianoInternoSette organizza C-arte per promuovere l'arte contemporanea durante la settimana di Arte Fiera.

(2016-2018) (3 edizioni)

Ca.Libro. Ogni anno, dal 2016 al 2018, in occasione della Bologna Book Fair PrimoPianoInternoSette ha presentato Ca.Libro una casa.libro piena di colori, immagini per giocare, storie fantastiche, personaggi. Una casa della fantasia. Un viaggio nelle favole, senza parole, che accompagna i visitatori in un poetico ritorno all'infanzia. Ca.Libro è un gioco, un progetto che si pone l'obiettivo di offrire una vetrina ai giovani  illustratori per valorizzare la bella arte del  raccontare ai bambini e ai grandi storie senza parole. Ca.Libro è un 'infanzia reciproca tra chi disegna e chi osserva. Uno scambio di racconti, un'incontro. Un volo di sguardi e luci tra i libri.

 

<Vicolodefacchini>. ex sede di Serendippo

letture + presentazioni

maggio 2016

<Banchi di nebbia> di Malusa Kosgran (via mascarella 14, 24 maggio). Questo libro è una raccolta di racconti: Malusa Kosgran li ha scritti, Epika Edizioni ne ha fatto un libro, cartaceo e digitale. Il filo conduttore dei dieci racconti è la memoria, e naturalmente la sua nemesi: l’amnesia. 

dicembre 2015

<Il colore della nazione> di Gaia Giuliani (via mascarella 14, 15 dicembre). Questo libro ricostruisce la storia culturale dell'identità razziale degli italiani nell'Italia Repubblicana, nei testi visivi – televisivi, cinematografici, del fumetto, dell'opera d'arte – che hanno diffuso più o meno apertamente un immaginario razzista nella cultura di massa.

#print#

2022

<v come virus. un abecedario pandemico illustrato>, una riflessione sulla comunicazione della scienza in Italia durante la pandemia da SARS-CoV-2 (2020-2022). 

2014

<GraFFinbo>: Una selezione di immagini di graffiti a Bologna che fotografano una città essa stessa diventata simbolo e simulacro della propria immagine.

<A colori> raccoglie in sei volumi un dialogo immaginario e ideale tra ciò che viene scritto e rappresentato sui muri e ciò che si coglie vivendo. Sono fotografie di Maria Paola Landini. I volumi riflettono il suo sguardo analitico, il suo colpo d'occhio. Traducono in immagini quello che si agita nella coscienza collettiva. Sono attimi a colori che narrano le perplessità emotive, le complessità sociali, le gioie, i giochi, la disperazione, tutte luci e ombre di questo tempo.

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